21 Aprile 2013
11:34

Giuliana De Sio: “Al cinema sembra ci siano solo Buy e Servillo”

Giuliana De Sio, madrina del Festival GLBT di Torino, inveisce contro il sistema del cinema italiano: “Sembra che ci siano solo Servillo e Buy, Buy e Servillo. La gente poi si stanca”.
g-de-sio-contro-servillo

Giuliana De Sio è la madrina ufficiale del Torino GLBT, da sempre un interprete fuori dagli schemi, protagonista del meglio della cinematografia italiana degli anni Ottanta e di lavori teatrali impegnativi, come l'indimenticabile Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello, per la regia di Enrico Maria Lamanna. Particolarmente amata dal pubblico gay, lesbo, bisex e trans, proprio per la sua propensione a ruoli spregiudicati e fortemente introspettivi, l'attrice napoletana ha fatto il punto sullo stato del cinema italiano.

Negli ultimi anni c'è troppo conformismo nel cinema italiano, sembra ci siano solo quattro attori e quattro attrici, sempre Servillo e Buy, Buy e Servillo. Il pubblico poi si stanca e cerca altro, manca il pluralismo. C'è la paura di uscire dal seminato, si osa poco e il nostro cinema alla fine ha poco appeal.

Buona notizia per i fan de Il bello delle donne, una produzione molto amata in passato. L'attrice, vista questa stagione a L'Onore e il Rispetto 3, annuncia una nuova stagione:

Posso annunciare che "Il bello delle donne" tornerà, nel 2014. Siamo ancora tutte vive! Furono tre stagioni molto seguite, io interpretavo una grandissima zoccola e non so cosa altro potranno inventarsi per il mio personaggio. Ricordo che Natalia Aspesi scrisse che mancavano solo gli accoppiamenti con gli animali, era una fiction molto avanti.

Giuliana De Sio:
Giuliana De Sio: "A 13 anni presi delle pillole, cercavo attenzione rischiando di morire"
Giuliana De Sio ricorda Nuti:
Giuliana De Sio ricorda Nuti: "In passato sua compagna. All'apice del successo, si autodistrusse"
Giuliana De Sio torna a recitare in
Giuliana De Sio torna a recitare in "Rodolfo Valentino" dopo la malattia
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni