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GLBT Festival: Happy Together, film simbolo dell’amore gay

Nella retrospettiva “i 25 film che ci hanno cambiato la vita”, a Torino si rivede la pellicola di culto di Wong Kar-Wai, premiata a Cannes.
A cura di Alessio Gradogna
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Happy Together, GLBT Festival

Interessante scelta effettuata dagli organizzatori del GLBT Festival di Torino, inaugurato dalla madrina Claudia Cardinale, che per celebrare il 25° anniversario della manifestazione hanno messo insieme una retrospettiva intitolata “i 25 film che ci hanno cambiato la vita”, dedicata ad alcune delle pellicole più belle, apprezzate e simboliche viste in questi anni sotto la Mole. Per farlo, hanno anche lanciato un sondaggio sul proprio sito ufficiale, chiedendo al pubblico di decidere un'opera da inserire tra le magnifiche 25: ha vinto Happy Together, film di culto di Wong Kar-Wai, realizzato nel 1997 e premiato per la miglior regia al Festival di Cannes (di cui sta per partire l'edizione 2010, con Daniele Luchetti unico italiano in concorso).

Lai Tiu-Fu e Ho-Po Wing, due amanti che vivono una passione incandescente, sofferta, intensa e scontrosa. Decidono di lasciare Hong Kong e fare un viaggio fino in Argentina, ma una volta arrivati in Sudamerica si separano, ognuno per la propria strada. Uno si prostituisce per campare, l'altro trova lavoro in un tango-bar. I due si ritrovano, tornano insieme, litigano, si lasciano, si rivedono, si rincorrono, in un moto perpetuo di attrazione e repulsione, calore e dolore, mancanza e abbandono, solitudine e nostalgia.

Happy Together resta nella memoria come un film manifesto dell'amore gay, e al contempo come ottima dimostrazione del variegato universo stilistico di Wong Kar-Wai, autore subito riconoscibile per il suo stile colorato, sognante, rarefatto, poetico, struggente, che troverà poi perfetto compimento nel capolavoro In the Mood For Love. Anche qui, trascinato dalla musiche di Astor Piazzolla, il regista lascia pulsare le immagini con una forza imponente, unendo insieme la fascinazione visiva e l'impatto emotivo della vicenda. Il risultato, all'ennesima revisione, è ancora di tutto rispetto.

Alessio Gradogna

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