I 10 più grandi eroi dei film epici e storici
Sono i film che sbancano, puntualmente, il botteghino portando milioni di spettatori nelle sale. I protagonisti sono diventati stelle di prima grandezza del firmamento hollywoodiano, dai predecessori Kirk Douglas, nei panni di Spartaco, e Robert Taylor, in quelli di Marco Vinicio, fino a Russell Crowe nel ruolo di Massimo Decimo Meridio e Gerard Butler in quello di Re Leonida. Il cinema ci ha offerto una carrellata di eroi epici e storici che ci hanno fatto sognare e commuovere, grazie ai loro valori di giustizia, amicizia, amore, lealtà e coraggio inaudito. Di seguito, trovate i nostri 10 più grandi eroi, ma come al solito, aspettiamo i vostri commenti per arricchire la lista.
Massimo Decimo Meridio – Russell Crowe – “Il gladiatore”
“Il gladiatore” è stato il blockbuster del 2000. Diretto da Ridley Scott, ha lanciato definitivamente nell’Olimpo dorato di Hollywood Russell Crowe, perfetto nei panni del Generale Massimo Decimo Meridio, che viene tradito quando Commodo, l'ambizioso figlio dell'imperatore, assassina il padre e s'impossessa del trono. Ridotto in schiavitù, Massimo ricompare nell'arena tra le file dei gladiatori per vendicare l'assassinio della sua famiglia e del suo imperatore. La pellicola vince cinque premi Oscar, tra cui quello al Miglior attore protagonista, e altre decine di premi in giro per il mondo. Il resto è storia.
Achille – Brad Pitt – “Troy”
Brad Pitt è nei (succinti) panni di Achille, in questo straordinario film diretto da Wolfgang Petersen, nel 2004. Il film narra, in modo totalmente libero, le vicende raccontate da Omero nell'Iliade: il rapimento di Elena, la guerra di Troia e soprattutto il mito di Achille. Fu presentato fuori concorso al 57° Festival di Cannes, con grandissimo successo. La stella di Pitt brillò ancora di più proprio grazie all’abilità, al fisico e al coraggio mostrati nel film, mandando in visibilio le fan di tutto il mondo.
Ettore – Eric Bana – “Troy”
Stesso discorso per Eric Bana. Prima di “Troy”, il talentuoso attore aveva girato solo “Hulk” come film importante, ma il botteghino non lo premiò, così come la critica. Il fisico, temprato da ore ed ore di allenamento, era adattissimo per il ruolo di Ettore, figlio di Re Priamo e fratello di Paride, regalandoci una delle più belle performance della sua carriera.
Re Leonida – Gerard Butler – “300”
Nell 2007, il regista Zack Snyder scelse il semi-sconosciuto Gerard Butler per il ruolo di Re Leonida per l’adattamento cinematografico del graphic novel “300”, di Frank Miller. Da allora, l’attore fu sottoposto ad un estenuante training per trasformare totalmente il suo fisico. Il risultato è leggenda, proprio come la battaglia delle Termopili del 480 a.C. che vide affrontarsi Spartani e Persiani. La carriera di Butler, da allora, è decollata, rendendolo uno degli attori più desiderati di Hollywood e diventando un’icona dei film epico-storici.
Baliano di Ibelin – Orlando Bloom – “Le crociate – Kingdom of Heaven”
Nel 2005, Ridley Scott, appassionatissimo di storia, cinque anni dopo “Il gladiatore”, decide di raccontare “Le crociate”. Il protagonista scelto per quest’ardua avventura è Orlando Bloom, al quale viene affidato il ruolo di Baliano di Ibelin. L'opera di Scott è quasi totalmente frutto di invenzione narrativa, e quindi scarsamente basata su veridicità storiche e la pellicola si basa, infatti, sulla storia di Baliano di Ibelin, un maniscalco francese la cui moglie si è suicidata per la morte del loro figlio. Baliano viene, così, invitato dal padre Goffredo a Gerusalemme, dov’è feudatario di alcune terre. Dopo varie peripezie, Baliano si troverà a capo dei cavalieri del padre, morto in Sicilia, per difendere le mura di Gerusalemme dall’esercito del potente Saladino.
Teseo – Henry Cavill – “Immortals”
Il nerboruto Henry Cavill, prima d’indossare la tuta di Superman ne “L’uomo d’acciaio”, ha inforcato arco e freccia, spade e altre armi in “Immortals”, il film epico di Tarsem Singh Dhandwar. L’attore è Teseo, l’eroe greco che, istruito dall’incarnazione di Zeus in terra (John Hurt), raccoglie un esercito per uccidere Iperione (Mickey Rourke), sanguinario re dei Titani, che ha ucciso i suoi genitori e dichiarato guerra agli Dei dell’Olimpo e a tutta l’umanità.
Milo – Kit Harington – “Pompei”
L’ottimo successo mondiale del film “Pompei”, diretto da Paul W.S. Anderson e uscito nel nostro paese il 20 febbraio scorso, ha rilanciato alla grande – cinematograficamente parlando – la carriera di Kit Harington, uno dei protagonisti più amati della serie tv “Il Trono di Spade”, ma ancora poco noto al mondo dei cinefili. Il film ripercorre l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che distrusse la cittadina campana ai tempi dell'Impero romano. Il giovane Harington è nei panni di Milo, uno schiavo trasformatosi in un invincibile gladiatore, che trova ad ingaggiare una corsa contro il tempo per salvare l'amata Cassia e la propria pelle quando il Vesuvio erutta, distruggendo intere città.
Temistocle – Sullivan Stapleton – “300 – L’Alba di un Impero”
Sulla scia di “300”, il regista Noam Murro è attualmente nelle sale di tutto il mondo col suo “300: L’alba di un Impero”, ispirato in parte al romanzo grafico “Xerxes”, di Frank Miller. Il successo è stato immediato e Sullivan Stapleton, nel ruolo del temerario ateniese Temistocle in lotta contro i Persiani nella Battaglia di Capo Artemisio, ha convinto pubblico e critica. Che sia destinato a fare la stessa carriera di Gerard Butler?
Marco Vinicio – Robert Taylor – “Quo Vadis”
Il leggendario film di Mervyn LeRoy è un adattamento del romanzo storico omonimo di Henryk Sienkiewicz, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1905. La pellicola, inoltre, ottenne 8 nomination agli Oscar del 1952, senza riuscire a vincere alcun premio; tuttora detiene il record per il maggior numero di costumi usati in un film, circa 32.000. il protagonista assoluto è il celeberrimo Robert Taylor, nel ruolo del comandante militare romano Marco Vinicio, che farà di tutto per difendere il suo amore per la bella Licia e salvare Roma dal malvagio Nerone.
Spartaco – Kirk Douglas – “Spartacus”
Kirk Douglas è il capostipite dei gladiatori del cinema moderno in questo stupendo film, diretto da Stanley Kubrick (il suo primo lungometraggio a colori) e tratto dall’omonimo romanzo di Howard Fast. Kubrick narra la vita dello schiavo che sfidò la Repubblica Romana, il leggendario trace Spartaco. La pellicola vinse 4 Oscar e Kirk Douglas, ancora oggi dopo una carriera fatta di decine e decine di film, è ricordato per la sua fenomenale performance.