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I 30 anni de “I Goonies”, il mito che non ha mai fine

Il film cult, diretto da Richard Donner, usciva nelle sale il 7 giugno 1985 e da allora il successo è stato davvero inarrestabile. Grazie a tematiche eternamente valide, avventure adrenaliniche e personaggi eterogenei e studiati alla perfezione, ogni volta che guardiamo la pellicola è sempre come se fosse la prima.
A cura di Ciro Brandi
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Il 7 giugno 1985 usciva nelle sale “I Goonies”, il film d’avventura cult, diretto da Richard Donner e scritto da Chris Columbus, su un soggetto di Steven Spielberg. E’ incredibile notare come il fascino e il magnetismo di questa straordinaria e divertente pellicola restino intatti a 30 anni di distanza. “I Goonies” racchiude tutti gli ingredienti classici di un ottimo film commerciale degli anni ’80, con una sceneggiatura curatissima e una colonna sonora trascinante, che ne fanno un prodotto adatto ad ogni fascia d’età. La trama, per quei pochi che non l’avessero mai visto, segue le avventure di un gruppo di amici di Astoria (Oregon) precisamente del quartiere Goon Docks , da cui viene il nome "Goonies". Purtroppo, Un gruppo di potenti sta comprando tutte le case del quartiere con chiari intenti speculativi. I ragazzi tentano  di opporsi, ma non sanno neppure da che parte cominciare. Durante l'ultimo e fiacco week-end sul posto, scoprono nella soffitta di uno di loro un'antica mappa spagnola, che fu di Willy l'Orbo, un pirata del XVII secolo. Decidono così di trovare ad ogni costo il suo tesoro, seppellito da qualche parte nei dintorni, per poter evitare gli sfratti e regalare la serenità perduta ai loro genitori.

Amicizia, famiglia e attaccamento alle radici, i temi principali

Tematiche come la forza  dell’amicizia, dell’amore familiare e dell’attaccamento alle proprie radici sono eternamente validi e sono proprio questi i due pilastri su cui regge tutta l’impalcatura del film. Naturalmente, le adrenaliniche avventure dei protagonisti, capitanati da Mikey Walsh (Sean Astin) sono il pezzo forte, anche perché chi non ricorda i trabocchetti del cinese Data (Jonathan Ke Quan), o la danza di Chunk (Jeff Cohen), la simpatia dell’abominevole Sloth (John Matuszak) e le liti della banda Fratelli, le strambe traduzioni in spagnolo di Mouth (Corey Feldman), la simpatia di Stef e la storia d’amore tra Brandon (Un giovanissimo Josh Brolin) e Andy? Qualche tempo fa, abbiamo scoperto che fine ha fatto tutto il cast, e non tutti, purtroppo sono riusciti a sfondare ad Hollywood, anche se alcuni di loro hanno avute tantissime soddisfazioni sul piano professionale.

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La colonna sonora, i videogiochi e il sequel

La colonna sonora del film, trascinata dal tema principale “The Goonies “R” Good Enough”, di Cindy Lauper e con i temi musicali realizzati da Dave Grusin, fu un grande successo, così come i videogiochi tratti dalla pellicola. Ciò che nessuno si è mai spiegato, è perché non sia stato mai realizzato un sequel, visto il clamoroso successo del film, in realtà da anni si rincorrono sempre le stesse voci e – tra 2014 e 2015 – c’è chi dice (come il regista Richard Donner) che un secondo capitolo sia in fase di sviluppo, ma viene poi puntualmente frenato dal produttore Frank Marshall, che non da nulla per già avviato. Insomma, finchè non ci sarà qualcosa di più concreto, nessuno si vuole sbilanciare.

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