I 35 anni di Julia Stiles: da “Save the Last Dance” alla saga di “Jason Bourne”
Aspetto acqua e sapone, talento da vendere e una solida base teatrale alle spalle. Julia Stiles, 35 anni il 28 marzo, dopo aver fatto tanti anni di gavetta a teatro, a New York, ha iniziato a ritagliarsi un proprio spazio ad Hollywood in varie commedia romantiche, esplodendo nel 2001 con il successo internazionale di “Save The Last Dance”. Da allora, però, la sua stella si è un po’ spenta, anche se ha partecipato a film di grandissimo seguito, come la saga dell’agente Jason Bourne iniziata nel 2002 con “The Bourne Identity”, e a famose serie tv, tra cui “Dexter”.
Il teatro e i primi film
La Stiles è nata a New York, il 28 marzo 1981, e sin da piccola ha iniziato a studiare danza moderna e a lavorare in teatro, soprattutto in spettacoli shakespeariani. A 11 anni debutta al LaMaMa Theater e, nello stesso periodo, gira alcune pubblicità. Tra il 1993-94, approda in televisione in due episodi della serie “Ghostwriter” e, due anni dopo, è sul set del comedy-drama per il grande schermo “I Love You, I Love You Not”, di Billy Hopkins, con Jeanne Moreau, Claire Danes e Jude Law. L’anno dopo, Alan J. Pakula la vuole per una piccola parte nel thriller “L’ombra del diavolo”, con Harrison Ford e Brad Pitt e nel 1998 gira il drammatico “Ad occhi aperti”, diretto da M. Night Shyamalan.
Il successo di “Save The Last Dance”
Il pubblico, soprattutto quello giovane, inizia a conoscerla e ad amarla grazie alle commedie sentimentali “10 cose che odio di te”(1999) di Gil Junger, con Heath Ledger, che le fa vincere un MTV Movie Awards 2000 come Miglior performance rivelazione femminile e “Pazzo di te!”(2000) per la regia di Kris Isacsson. In seguito, è Ofelia in “Hamlet 2000” di Michael Almereyda ed entra a far parte del cast della commedia “Hollywood Vermont”, diretta da David Mamet, con Alec Baldwin, Philip Seymour Hoffman e Charles Durning. Il successo esplode clamorosamente con “Save The Last Dance”(2001), film musicale diretto da Thomas Carter, in cui la Stiles interpreta il ruolo di Sara, ragazza bianca che si trasferisce a Chicago dopo la morte della madre. La ragazza non smette mai d’inseguire il suo sogno, quello di diventare una ballerina presso la famosa Juliard School ma, nel frattempo, dovrà fare i conti con la dura realtà in cui è capitata, dove la maggior parte dei ragazzi è di colore e non la vede di buon occhio. Tra mille difficoltà, Sara riuscirà a trovare degli amici e anche l’amore. La pellicola, partendo da un budget di 13 milioni di dollari, ne ha incassati 91, catalizzando l’attenzione dei media sulla Stiles, diventata nuova stellina di Hollywood.
La saga di Jason Bourne
Nel 2001 è ancora sul grande schermo nel segno di Shakespeare, con il blockbuster “O come Otello”, per la regia di Tim Blake Nelson, dove recita accanto a Josh Hartnett e nel 2002 inizia l’avventura nella saga dell’agente Jason Bourne/Matt Damon con il film “The Bourne Identity”, di Doug Liman, dove la Stiles ha il ruolo dell’agente Nicky Parsons, colei che gestisce la sede parigina di Treadstone. Successivamente, gira le commedie “Cose da maschi”(2003) di Chris Koch, “L’uomo dei miei sogni”(2003) diretta da Marleen Coolidge e “Mona Lisa Smile”(2003) di Mike Newell, con Julia Roberts e Kirsten Dunst. Nel 2004 è la volta del sequel “The Bourne Supremacy”, seguito dal 2007 dal terzo capitolo “The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo”, entrambi diretti da Paul Greengrass. Nel frattempo, gira anche l’horror “Omen – Il presagio”, per la regia di John Moore
“Dexter” e i progetti futuri
Nel 2010, la Stiles ha preso parte a 10 episodi della famosa serie tv “Dexter”, nel ruolo di Lumen Pierce e, due anni dopo, ha partecipato al pluripremiato “Il lato positivo – The Silver Linings Playbook” di David O. Russell, nel ruolo di Veronica Maxwell. In seguito, è stata la protagonista della serie tv “Blue” (2012-2014) e ha girato i non memorabili “Between Us”(2012), “Closed Circuit”(2013) e “Out of the Dark”(2015). Nel corso del 2016, la vedremo nel thriller “Border Crossing” di Bette Gordon e il drammatico “11:55” per la regia di Ari Issler e Ben Snyder. Il 1° settembre 2016, la rivedremo nei panni di Nicky Parsons in “Jason Bourne”, quinto film della saga, sempre con Paul Greengrass in cabina di regia e che vedrà il ritorno di Matt Damon.