I 40 anni di Milla Jovovich, dalle passerelle agli zombie di “Resident Evil”
A 11 anni già era modella e compariva sulle copertine di mezzo mondo, mentre a 13 esordiva sul grande schermo. Bella, bellissima e con talento da vendere, Milla Jovovich ha ereditato la vena artistica dalla madre attrice, e la volontà di ferro dal papà pediatra. Richiestissima dai maggiori stilisti, la Jovovich ha saputo coniugare alla grande moda e cinema, passando anche per la musica, girando, ad oggi, circa 32 pellicole, alcune delle quali di clamoroso successo.
Bimba prodigio della moda e della pubblicità
La Jovovich è nata il 17 dicembre a Kiev, in Ucraina, dove resta fino ai 5 anni. Nel 1980, infatti, la famiglia si trasferisce a Londra e, poi, negli USA, sulla West Coast, prima a Sacramento e poi a Los Angeles. Poco tempo dopo, i due divorziano e Milla, quando ha appena 9 anni, inizia a lavorare nel mondo della pubblicità e due anni dopo già compare sulle copertine delle migliori riviste del settore. Il passo dalla moda alla tv e al cinema è davvero breve. Nel 1988, prende parte al film per la televisione “L’ultimo treno per Kathmandu”, diretto da Robert Wiemer e, nello stesso anno, è sul set del film per il grande schermo “Congiunzione di due lune”, per la regia di Zalman King.
“Ritorno alla laguna blu”, “Il quinto elemento” e “Giovanna D’Arco”
Nel 1991, William A. Graham la vuole per “Ritorno alla laguna blu”, accanto a Brian Krause, e la pellicola la fece conoscere in tutto il mondo. In seguito gira “Poliziotto in blue jeans”(1992), “Charlot”(1992) di Richard Attenborough e “La vita è un sogno”(1993) di Richard Linklater. Nello stesso anno, la Jovovich sposa l’attore Shawn Andrews, ma il matrimonio viene annullato pochi mesi dopo. L’anno successivo si da anche alla musica incidendo l’album “The Divine Comedy”. Nel 1997 gira “Il quinto elemento”, con Luc Besson, al tempo il film più costoso mai prodotto nel Vecchio Continente. Il ruolo di Leloo le fa acquisire una popolarità immensa e la pellicola riesce ad incassare 263.920.180 dollari globalmente. L’attrice sposa Besson nello stesso anno, anche il matrimonio durerà pochi anni. Le porte del cinema sono ormai spalancate e l’attrice gira un film dopo l’altro. Nel 1998 è già sul set di “He Got Game”, di Spike Lee, accanto a Denzel Washington e Ray Allen, mentre nel 1999 è la protagonista assoluta di “Giovanna D’Arco”, sempre per la regia di Luc Besson.
La saga di “Resident Evil”
Tutti i più grandi registi la corteggiano e, infatti, nel 2000 Wim Wenders la vuole per lo straordinario “The Million Dollar Hotel”, con Jeremy Davies e Mel Gibson. Nel 2001 compare nel cult “Zoolander”, di e con Ben Stiller e nel 2002 gira il primo capitolo della saga di “Resident Evil”, basata sulla serie cult di videogiochi della Capcom, dove la Jovovich è nei panni della coraggiosa eroina Alice Abernathy, agente dell’Umbrella Corporation che dovrà lottare contro orde di zombie famelici. Altre pellicole di questi anni sono “Ultraviolet”(2006) di Kurt Wimmer, “45”(2006) di Gary Lennon, il sequel “Resident Evil: Extinction”(2007) per la regia di Russell Mulcahy, “Il quarto tipo”(2009) di Olatunde Osunsanmi e “Stone”(2010) di John Curran, thriller con Robert De Niro e Edward Norton. Nel 2007 nasce Ever Gabo J. Anderson, figlia dell’attrice e del regista Paul W.S. Anderson. I due si sono sposati nell’agosto 2009.
Il sodalizio col marito Paul W.S. Anderson e i progetti futuri
Con suo marito Paul W.S. Anderson inizierà anche un sodalizio lavorativo che la porterà a girare il terzo capitolo del franchise “Resident Evil: Afterlife”, poi “I tre moschettieri”(2011) e “Resident Evil: Retribution”(2012), che purtroppo le ha fatto ricevere una nomination ai Razzie Awards come Peggior attrice protagonista. Nel 2014 l’abbiamo vista nel thriller “Anarchy”, di Michael Almereyda, e nell’adrenalinico “Survivor”, per la regia di James McTeigue, con Pierce Brosnan. Nel 2017, la vedremo di nuovo nei panni di Alice Abernathy in “Resident Evil: The Final Chapter”, diretto sempre da Paul W.S. Anderson.