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I 45 anni di Mark Wahlberg nei suoi 10 migliori film

Il nerboruto Mark Wahlberg compie 45 incredibili anni. Fisico d’acciaio, sguardo da duro e un’infanzia e un’adolescenza da dimenticare, l’attore è diventato un sex symbol grazie ad una pubblicità di intimo e, finora, ha girato una quarantina di film. Se Wahlberg rientra nella schiera dei vostri artisti preferiti, allora non potete perdervi la top list dei suoi 10 migliori film.
A cura di Ciro Brandi
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Il 5 giugno compie 45 anni, ma Mark Wahlberg, sembra un eterno giovanotto. Fisico d’acciaio, sguardo da duro e un’infanzia e un’adolescenza caratterizzata da povertà, crimini vari e anche uso di droghe, l’attore fu salvato da suo fratello Donnie, membro dei New Kids on the Block, che gli fece ottenere un contratto discografico col nome di Marky Mark. Assieme ad un dj fonda i “Marky Mark & The Funky Bunch” e l’esordio avviene nel 1991 con la hit “The Good Vibrations”. In seguito, Calvin Klein che lo vuole assolutamente per la sua campagna pubblicitaria di intimo maschile e ciò lo rende un sex symbol planetario. La sua carriera spicca il volo e, ad oggi, l’attore è uno dei più pagati e ricercati di Hollywood, con all’attivo circa 40 film. Tra i migliori ci sono, sicuramente, “Boogie Nights – L'altra Hollywood”, “La tempesta perfetta”, ma anche “Amabili resti” e “The Fighter”. Se Wahlberg rientra nella top list dei vostri attori preferiti, allora non potete perdervi i 10 migliori film elencati qui di seguito:

1. “Boogie Nights – L'altra Hollywood”(1997), di Paul Thomas Anderson

Nel film di Anderson, Wahlberg è Eddie Adams, un giovane che diventerà un grande attore porno col nome di Dirk Diggler, nella California degli anni ‘70. Il regista ne racconta l’ascesa e il declino, ispirandosi alle storia di varie pornostar dell’epoca, soprattutto a quella del famoso John Holmes. La pellicola è girata in maniera impeccabile (e pensare che, nel 1997, Anderson aveva solo 26 anni) e invece che risultare un film a tutto sesso, Anderson fornisce una visione molto realistica delle relazioni familiari e personali dell’epoca, con un cast da brivido (ci sono anche Burt Reynolds e Julianne Moore) e una sceneggiatura – scritta sempre dal regista – che ha meritato ampiamente la nomination agli Oscar.

2. “La tempesta perfetta”(2000), di Wolfgang Petersen

L’attore affianca George Clooney, Diane Lane, John C. Reilly, e altri grandissimi attori, in questo film basato sulla storia realmente accaduta del peschereccio Andrea Gail. I fatti sono raccontati nel libro “The Perfect Storm”, scritto da Sebastian Junger, nel 1997 e Petersen è bravissimo nel riprenderne lo spirito e portarlo sul grande schermo, costruendo un film che si regge sul significato della vera amicizia e su effetti speciali straordinari.

3. “Rock Star”(2001), di Stephen Herek

Il film musicale di Stephen Herek, ispirato dalla vicenda di Tim Owens, il cantante dei Judas Priest, vede Wahlberg nei panni di Chris “Izzy Cole”, un musicista rock che viene scelto, negli anni ’80, come leader della sua band heavy metal preferita, gli Steel Dragon. Herek ne racconta la storia, i concerti, gli eccessi, regalando a Wahlberg uno dei ruoli più riusciti della sua carriera.

4. “The Italian Job”(2003), di G. Gary Gray

Remake dell’omonimo film di Peter Collinson, del 1969, il film di F. Gary Gray è diventato, col tempo, un vero e proprio cult del genere. Wahlberg è Charlie Croker, esperto rapinatore che, dopo un ottimo colpo a Venezia effettuato con la sua banda, è vittima di un agguato pianificato da un loro “collega”, e con l’aiuto di Stella (Charlize Theron), i criminali scappano in California, dove intendono vendicarsi del traditore e mettere a segno altri colpi. L’adrenalina, i colpi di scena, gli inseguimenti, il cast da sballo e le mitiche Mini (modificate per l’occasione), potrebbero causarvi dipendenza.

5. “The Departed – Il bene e il male”(2006), di Martin Scorsese

Martin Scorsese, nel 2006, dirige  questo blockbuster con un cast da urlo che vanta la presenza di Wahlberg e altre stelle come Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Martin Sheen e Alec Baldwin. “The Departed – il bene e il male” è il remake del film di Hong Kong “Infernal Affairs”, ma Scorsese riesce a dare la sua inconfondibile impronta registica, facendone un film cult da 4 Oscar, e proprio Mark Wahlberg, per il ruolo del sergente Dignam, riesce a portare a casa la nomination agli Academy come Miglior attore non protagonista. Un  film da rivedere all’infinito.

6. “Max Payne”(2008), di John Moore

Il film del 2008, basato sull’omonimo sparatutto in terza persona, prodotto da Rockstar North e sviluppata da Remedy, probabilmente non ha soddisfatto appieno le aspettative dei milioni di fan del videogioco, ma non si può dire che non sia un bell’action-thriller. Nei panni del poliziotto di New York che vuole vendicarsi dell’uccisione della sua famiglia, Wahlberg è molto credibile e le atmosfere, le ambientazioni e i personaggi ricordano moltissimo il famoso videogioco. Pollice decisamente in su e, se non l’avete ancora visto, recuperatelo.

7. “Amabili resti”(2009), di Peter Jackson

In questo film, di Peter Jackson, tratto dal bestseller di Alice Sebold, Wahlberg riesce ad esprimere tutta la carica drammatica che pochissime volte il cinema gli ha offerto. L’attore è Jack Salmon, padre di Susie (Saoirse Ronan), una ragazzina di 14 anni che viene uccisa dal suo vicino di casa. Da quel momento, veglierà sulla sua famiglia e la guiderà a scoprire l’assassino. Commovente, intenso e decisamente ben fatto, “Amabili resti”, seppur non abbia riscosso molto successo al botteghino, è uno dei film più belli girati dall’attore.

8. “The Fighter”(2010), di David O. Russell

O. Russell racconta la storia di Dickie (Christian Bale), ex promessa della boxe, arrivato a sfidare il grande Sugar Ray Leonard, ma una volta ritiratosi dal ring diventato un tossicodipendente e del fratellastro Mickey, che Dickie inizia ad allenare, trovando un nuovo scopo nella vita. La pellicola, ispirata alla vita del pugile Micky Ward, campione nella categoria pesi leggeri e del suo fratellastro, pugile per un breve periodo e suo allenatore, Dicky Eklund, è semplicemente meravigliosa. Il riscatto, la voglia di rinascere, il senso di famiglia, l’importanza della lealtà e della forza nello sport sono trattati dal fenomenale regista in maniera grandiosa. Non a caso, il film è riuscito a vincere 2 Golden Globe e 2 Oscar (Miglior attore non protagonista a Christian Bale e Miglior attrice non protagonista a Melissa Leo) mentre Wahlberg ha ricevuto una nomination ai Golden Globe come Miglior attore in un film drammatico e una agli Oscar come Miglior film (figurando anche tra i produttori).

9. “Ted” (2012), di Seth MacFarlane

Beh, “Ted” è diventata la commedia cult degli ultimi anni.  Scritta e diretta da Seth MacFarlane – che, usando la tecnica del motion capture è anche nei panni del mitico orsacchiotto – la sboccata e scorretta pellicola con Mark Wahlberg e Mila Kunis, partendo da un budget di 50 milioni di dollari, è riuscita ad incassarne ben 549.368.315. Wahlberg si è rivelato la spalla perfetta per le avventure controverse ed esilaranti dell’orsacchiotto più irriverente del cinema, anche se il sequel, del 2015, non è riuscito a bissarne il successo al botteghino.

10. “Pain & Gain – Muscoli e denaro”(2013), di Michael Bay

Il visionario Michael Bay, tra un capitolo della saga di “Transformers” e l’altro, ha portato sul grande schermo la storia del culturista Daniel Lugo (Mark Wahlberg), di professione trainer in una palestra di Miami. L’uomo, però, è stanco di  quella vita monotona e frustrante, sperando di poter fare un botto di soldi sequestrando un facoltoso uomo d'affari. Così, chiede aiuto ai colleghi Paul Doyle (Dwayne Johnson) e Adrian Doorbal (Anthony Mackie), ma il destino non sarà dalla loro parte. Ispirato alla storia vera raccontata in una serie di articoli del Miami New Timea, scritta dal giornalista Pete Collins, nel 1999, "Pain & Gain" di Bay analizza il sogno americano con uno script da commedia nera che fonde muscoli, ambizione sfrontata, ricerca di soldi e successo facili e, inesorabile, caduta. Fenomenali Wahlberg e i suoi illustri colleghi, che riescono a interpretare tre personaggi ben definiti e irresistibilmente ottusi e sfacciati.

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