I 55 anni di Woody Harrelson: da “Proposta indecente” e “Larry Flynt” ad “Hunger Games”
Non è il classico “bellone” di Hollywood, ma in quanto a talento e carisma ha ben pochi rivali. Woody Harrelson, 55 anni il 23 luglio, ha girato, finora, ben 59 pellicole per il grande schermo, con i più grandi registi internazionali e 10 tra film e serie tv, anche se il grande pubblico lo conosce, soprattutto, per i ruoli in “Proposta indecente”, “Larry Flynt – Oltre lo scandalo” (che gli regalò la nomination agli Oscar e all’Orso d’Oro come Miglior attore protagonista) e per quelli nelle saghe di “Hunger Games” e “Now you see me – I maghi del crimine”.
La serie “Cin cin” e i primi film
L’attore nasce in Texas e, dopo aver frequentato il college in Indiana, si trasferisce a New York e inizia a lavorare a teatro in “Biloxi Blues”, di Neil Simon. Subito dopo, passa a lavorare in televisione nella famosa serie tv di successo “Cin cin”. L’attore reciterà nella sitcom per ben 8 anni, dal 1985 al 1993, e riuscirà anche a vincere un Emmy come Miglior attore non protagonista. L’esordio al cinema, invece, avviene nel 1986 con la commedia di Michael Ritchie “Una bionda per i Wildcats”, con Goldie Hawn, seguita da “Pazzi a Beverly Hills”(1991), di Mick Jackson e “Doc Hollywood – Dottore in carriera”(1991), diretto da Michael Caton-Jones, con Michael J. Fox. Nel 1992, invece, è il protagonista della commedia cult “Chi non salta bianco è”, di Ron Shelton, con Wesley Snipes.
“Proposta indecente” e “Larry Flynt – Oltre lo scandalo”
Il grande salto avviene con “Proposta indecente”(1993), il controverso film di Adrian Lyne. Nella pellicola, Harrelson è David, marito di Diana/Demi Moore, al quale il miliardario John Cage/Robert Redford offre un milione di dollari in cambio di una notte con l’amata moglie. Nonostante il successo enorme della pellicola, ad Harrelson viene assegnato un Razzie Award come Peggiore attore non protagonista. Naturalmente, ciò non scalfisce minimamente l’attore che, nel 1994, gira “Assassini nati – Natural Born Killer”, diretto dal grande Oliver Stone, con Robert Downey Jr., Tommy Lee Jones e Juliette Lewis. Michael Cimino lo vuole come protagonista del drammatico “Verso il sole”, del 1996. Nello stesso anno, Harrelson è il re del porno e fondatore della rivista “Hustler”, Larry Flynt, nel bellissimo “Larry Flynt – Oltre lo scandalo”, diretto da Miloš Forman. La pellicola gli regala la nomination ai Golden Globe e agli Oscar come Miglior attore protagonista, lanciandolo, definitivamente, nella Hollywood che conta. Altre pellicole interessanti, dello stesso periodo, sono: “Benvenuti a Sarajevo”(1997) di Michael Winterbottom; “Sesso & potere”(1997) diretto da Barry Levinson; “La sottile linea rossa”(1998) di Terrence Malick e “EdTV”(1999), di Ron Howard. Nel 2000, invece, è comparso in 7 episodi della famosa serie “Will & Grace”.
Le commedie del Duemila e “Sette anime” di Muccino
I primi anni Duemila sono all’insegna della commedia. Harrelson gira, infatti, “BancoPaz”(2002) di Gavin Grazer; “Terapia d’urto”(2003) diretto da Peter Segal; “Lei mi odia”(2004) di Spike Lee e “After the Sunset”(2004) per la regia di Brett Ratner. Harrelson è anche il protagonista dell’ultimo film da regista di Robert Altman, “Radio America”, del 2006 e, nello stesso anno, lavora anche col talentuoso Richard Linklater nel film “A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare”. Nel 2008, invece, è alla corte dei Coen e appare nella stupenda pellicola “Non è un paese per vecchi”, nel ruolo del killer Anton Chigurh, accanto ad un grande Javier Bardem. Sempre nel 2008, lavora con Jennifer Aniston nella commedia sentimentale “Management – Un amore in fuga”, di Stephen Belber e nel drammatico “Sette anime”, diretto dal nostro Gabriele Muccino, che lo vuole per il ruolo del non vedente Ezra Turner, confermando la sua eccezionale versatilità e bravura.
“Hunger Games” e “Now You See Me”
Nel 2009 lavora con Roland Emmerich nel disaster movie “2012” mentre, proprio nel 2012, gira il primo capitolo della saga di “Hunger Games”, di Gary Ross, nel ruolo di Haymitch Abernathy, il mentore del Distretto 12, cinico e presuntuoso, che all’inizio darà del filo da torcere a Katniss/Jennifer Lawrence, ma poi diventeranno amici e l'aiuterà negli Hunger Games. L’attore ricoprirà lo stesso ruolo in tutti i 4 film della saga, fino all’ultimo, “Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2”, del 2015, ma nel frattempo gira anche la commedia “7 psicopatici”(2012) di Martin McDonagh e prende parte a “Now You See Me – I maghi del crimine”(2013), di Louis Leterrier e anche al sequel “Now You See Me 2”(2016), diretto da Jon M. Chu.
“True Detective” e i progetti futuri
Nel 2014, l’attore ha girato anche 8 episodi della serie cult “True Detective”, mentre Quest’anno, l’abbiamo visto anche nel thriller poliziesco “Codice 999”, di John Hillcoat. Nel corso del 2016, lo vedremo anche nei film: “The Duel”, western di Kieran Darcy-Smith, con Liam Hemsworth; “Wilson”, di Craig Johnson e “LBJ”, di Rob Reiner, dove vestirà i panni del presidente degli Stati Uniti Lyndon Baines Johnson. Nel 2017, invece, lo vedremo in “War of the Planet of the Apes”, diretto da Matt Reeves.