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I 65 anni di Lello Arena, da La Smorfia con Massimo Troisi alla regia di “Finalmente Sposi”

Cabarettista, attore e doppiatore, icona della “napoletanità”. Lello Arena, il 1° novembre, compie 65 anni e nella sua carriera ha girato 12 film e preso parte a svariate trasmissioni televisive. Il grande successo lo ha conosciuto grazie al gruppo comico de La Smorfia, con Massimo Troisi e Enzo De Caro, ma col tempo ha realizzato anche il suo più grande sogno: quello di diventare regista.
A cura di Ciro Brandi
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Cabarettista, attore e doppiatore, uno dei comici napoletani più amati di sempre. Lello Arena, il 1° novembre, compie 65 anni e nella sua carriera ha girato 12 film e preso parte a svariate trasmissioni televisive. Il grande successo lo ha conosciuto grazie al gruppo comico de La Smorfia, con Massimo Troisi e Enzo De Caro, ma col tempo ha realizzato anche il suo più grande sogno: quello di diventare regista.

Il successo de La Smorfia

Arena nasce a Napoli, ma presto i suoi genitori si trasferiscono nella vicina San Giorgio a Cremano. Dopo aver tentato la carriera da rugbista, si dedica al teatro e, già nel 1977, forma il trio I Saraceni con Massimo Troisi  – conosciuto durante uno spettacolo in parrocchia – e  Enzo De Caro, poi diventato La Smorfia. I tre si esibiscono al teatro San Carluccio riscuotendo un grandissimo successo. Successivamente, approdarono al cabaret romano Le Chanson e in radio nella trasmissione “Cordialmente insieme”. In tv, si fecero notare nelle trasmissioni “Non Stop” e “Luna Park”, di Pippo Baudo.

L'esordio con "Ricomincia da tre"

Troisi lo farà esordire al cinema nel cult “Ricomincio da tre”(1981), dove Arena interpreta il ruolo dell’amico Lello, mentre nel 1982 è sul set di “No grazie, il caffè mi rende nervoso”, diretto da Lodovico Gasparini. Sempre con Troisi, girerà “Scusate il ritardo”(1983), che gli regalerà un David di Donatello come Miglior attore non protagonista per il ruolo di Tonino. In seguito, Arena gira “Cuori nella tormenta”(1984), di Enrico Oldoini, “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno”(1984), del maestro Mario Monicelli e “Il coraggio di parlare”(1987) di Leandro Castellani, confermandosi uno dei più grandi caratteristi di quegli anni.

La regia di "Chiari di luna", il doppiaggio e le esperienze televisive

Nel 1988, esordisce alla regia con la commedia “Chiari di luna”, anche se il film non ha un grande seguito al botteghino. Dopo una lunga pausa, torna al cinema in “Facciamo paradiso”(1995), di Mario Monicelli, dove recita accanto al grande Philippe Noiret e tre anni dopo è sul set di “Tu ridi”, dei fratelli Taviani, nell’episodio “I due sequestri”. In televisione lo vedremo a “Striscia la notizia”(1995-1996) e nella sitcom “Quei due sopra il varano”(1996), con Enzo Iacchetti. Nel 1998, doppia anche il personaggio di Rodney nel blockbsuter “Il dottor Dolittle” e nel 2003 presta la voce a Pulcinella nel film d’animazione “Totò Sapore e la magica storia della pizza”. Nel 2004 è nel film tv dei Taviani “Luisa Sanfelice” mentre al cinema sarà un infermiere dell’obitorio in “Ho ammazzato Berlusconi”, di Gianluca Rossi.

"Meraviglioso Boccaccio" e la seconda prova da regista con "Finalmente Sposi"

Nel 2011, entra nel cast della serie tv “Baciato dall’amore”, diretta da Claudio Norza ma Luca Miniero lo vuole per il ruolo del Preside Arturo Moscariello ne “La scuola più bella del mondo”(2014). L’ultima pellicola per il grande schermo è stata “Maraviglioso Boccaccio”(2015) dei suoi amici Paolo e Vittorio Taviani. Il 25 gennaio scorso, è uscito il suo secondo film da regista, “Finalmente sposi”, con Enzo Luppariello, Monica Lima, Sergio Friscia, Ciro Ceruti, Paolo Caiazzo e Nunzia Schiano che ha incassato 1.1 milioni di euro al botteghino.

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