I 65 anni di Oprah Winfrey, dall’esordio ne “Il colore viola” a regina dei media americani
Nel 1985 ha esordito al cinema con lo straordinario film “Il colore viola”, diretto da Steven Spielberg ma in seguito è diventata la regia dei media americani grazie al suo seguitissimo talk show, andato in onda per quasi 25 anni. La grande Oprah Winfrey, il 29 gennaio, compie 65 anni e, nella sua carriera ha girato 6 film per il grande schermo, preso parte a svariate serie tv ma si è distinta anche come produttrice e scrittrice.
L’infanzia difficile e il primo lavoro in tv
La Winfrey è nata a Kosciusko, nello stato del Mississippi e ha avuto un’infanzia piuttosto difficile. Figlia di una cameriera e di un minatore, trascorre i primi anni della sua vita con i nonni paterni, fino a quando va a vivere da sola con la mamma. E’ stata proprio lei a raccontare di aver subito molestie quando aveva soli 9 anni da un amico di famiglia e, a 13 anni, scappa di casa, rimanendo incinta a 14, anche se il figlio muore appena nato. Sua mamma la manderà a vivere da suo padre in Tennessee e lì si rivela una studentessa modello alla facoltà di Comunicazione e Spettacolo della Tennessee State University. Allo stesso tempo, lavora come giornalista alla WTVF-TV.
“Il colore viola” e “The Oprah Winfrey Show”
Grazie al suo talento, alla caparbietà e alla spontaneità dimostrate in tv, la rete WJZ-TV di Baltimora le affida uno show mattutino che riscuote un grande seguito. Nel 1985, anche il produttore Quincy Jones la nota e la propone a Steven Spielberg per il ruolo di Sofia nel bellissimo “Il colore viola”, diretto da Steven Spielberg e incentrato su tematiche a lei care come gli abusi e il razzismo. La pellicola riceve ben 11 nomination agli Oscar, tra cui quella alla Migliore attrice non protagonista andata proprio alla Winfrey. Nel 1986 girerà il drammatico “Paura”, di Jerrold Freedman ma nello stesso anno inizierà la sua grande avventura con “The Oprah Winfrey Show”, sulla rete nazionale ABC. Lo show affronta i temi sociali cari alla conduttrice come le discriminazioni razziali, i diritti civili, l’alfabetizzazione ottiene un successo clamoroso che la porterà ad essere definita regina dei media e a diventare anche la donna dello spettacolo più ricca al mondo. Durante la sua trasmissione vengono presentati i suoi libri che, naturalmente, diventano best seller e, dopo pochi anni, nasce anche la sua rete tv, chiamata semplicemente “Oprah Winfrey Network”. L’ultima puntata del suo show va in onda il 9 settembre 2011 ma la Winfrey non è mai sparita dalle scene.
Le serie tv e la scuola per ragazze in Sudafrica
Contemporaneamente al suo lavoro di conduttrice, produce la mini serie tv “The Women of Brewster Place”, in cui si ritaglia anche un ruolo da attrice e compare anche in un episodio di “Willy, Il Principe di Bel Air”(1992). Successivamente, produce e recita nei film tv “There Are No Children Here”(1993) e “Before Women Had Wings”(1997). La Winfrey è nota per essere una filantropa e donna molto concreta e generosa e, infatti, a seguito di una promessa fatta a Nelsona Mandela, investe 40 milioni di dollari per aprire una scuola in Sudafrica, la “Oprah Winfrey Leadership Academy For Girls”, per ragazze povere ma dotate di grande talento e fonda anche l’organizzazione “The Angel Network”, per l’assistenza ai poveri.
“The Butler” e “Selma – La strada per la libertà”
Nel 1998, produce, con la sua Harpo Productions, la miniserie “The Wedding”, con Halle Berry ed è la protagonista del film per il grande schermo “Beloved”, diretto da Jonathan Demme e tratto dall’omonimo romanzo di Toni Morrison, vincitore del premio Pulitzer. In seguito, la vedremo anche in alcuni episodi delle serie tv “Casa Hugley”(1999), “Desperate Housewives”(2005), “30 Rock”(2008) mentre torna al cinema nel 2013 con il favoloso “The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca”, diretto da Lee Daniels e, nello stesso anno, riceve la Medaglia Presidenziale della Libertà dal presidente Barack Obama. Nel 2014, la Winfrey è sul set di “Selma – La strada per la libertà”, di Ava DuVernay, vincitore di un Oscar alla Miglior canzone (“Glory”) invece, nel marzo 2018, è la Signora Quale nel fantasy Disney “Nelle pieghe del tempo”, basato sull’omonimo romanzo di Madeleine L’Engle, pubblicato nel 1963.