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I 70 anni di Robert Englund, l’iconico Freddy Krueger della saga di “Nightmare”

Il serial killer dal viso bruciato e dal guanto artigliato lo ha reso un’icona del genere horror. Robert Englund compie 70 anni il 6 giugno e, anche se il pubblico lo identificherà per sempre con Freddy Krueger, l’attore è uno dei più prolifici di Hollywood, con quasi 70 film all’attivo e 66 partecipazioni a film e serie tv.
A cura di Ciro Brandi
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Robert Englund è diventato un’icona del cinema horror grazie al ruolo del terrificante serial killer Freddy Krueger, protagonista della saga di “Nightmare”, iniziata nel 1984 dal compianto Wes Craven. L’attore, il 6 giugno, compie 70 anni ed è una delle più prolifiche e longeve star di Hollywood, con all’attivo quasi 70 film per il grande schermo e ben 66 partecipazioni a film e serie tv.

I primi film e le prime serie tv

L’attore nasce a Glendale, vicino Los Angeles e, dopo il diploma al Granada Hills High School, si laurea all’Università di Auckland. Successivamente, s’iscrive alla Royal Academy of Dramatic Art, iniziando a lavorare per il cinema, nel 1974, nel film “Buster and Billie”, diretto da Daniel Petrie e Sidney Sheldon. Altri film importanti di quegli anni sono: “Candidato all’obitorio”(1976), di J. Lee Thompson; “E’ nata una stella”(1976), diretto da Frank Pierson e “Un mercoledì da leoni”(1977), di Tobe Hooper.  In televisione, invece, appare in alcuni episodi di “Charlie’s Angels”(1980), “CHiPs”(1981), fino a quando viene arruolato per il ruolo più importante e duraturo di Willy, l’extraterrestre della serie cult “V – Visitors”(1983).

“Nightmare – Dal profondo della notte”, l’inizio del successo

Nel 1984, il grande Wes Craven gli affida il ruolo della vita. Englund diventa Freddy Krueger in “Nightmare – Dal profondo della notte”.  Il serial killer dalla pelle bruciata e dal guanto artigliato, che uccide le sue vittime nei sogni, lo fa diventare, in brevissimo tempo, una vera e propria icona del genere. L’anno dopo, gira “Nightmare 2 – La rivincita”, diretto da Jack Sholder e, a seguire, “Nightmare 3 – I guerrieri del sogno”(1987), per la regia di Chuck Russell; “Nightmare 4 – Il non risveglio”(1988), di Renny Harlin e “Nightmare 5 – Il mito”(1989), di Stephen Hopkins. Nel frattempo, però, prende parte anche alle serie tv “Visitors II”(1984), “Nord e Sud II”(1986), “Downtown”(1987) e gira anche “Freddy’s Nightmares”, serie televisiva che si pone some spin-off dei film sul serial killer, composta da 44 espisodi ed andata in onda dal 1988 al 1990. Sempre nel 1988, esordisce da regista con “976 – Chiamata per il diavolo”, ma con scarso seguito.

“Nightmare 6” e gli altri horror

Nel 1991, è la volta di “Nightmare 6 – La fine”, di Rachel Talalay mentre quattro anni dopo esce “Nightmare – Nuovo incubo”, che vede il ritorno di Wes Craven in cabina di regia. Englund continua a lavorare su set di film horror come “The Mangler – La macchina infernale”(1995), di Tobe Hooper; “The Vampire Wars”(1996), diretto da Hugh Parks;  “Wishmaster – Il signore dei desideri”(1997), per la regia di Robert Kurtzman e “Urban legend”(1998), di Jamie Blanks. I ruoli in televisione gli permettono di non rimanere intrappolato nello stesso genere, così Englund appare in “Walker Texas Ranger”(1996), “Babylon 5”(1996), “Sposati… con figli”(1997).

Il crossover “Freddy Vs. Jason” e “Il ritorno di Cagliostro”

Gli anni Duemila si aprono con i film “Cold Sweat”(2002), di Ernie Mirich e  “Wish You Were Dead”(2002), diretto da Valerie McCaffrey. Nel 2003, invece, è sul set di “Freddy Vs. Jason”, di Ronny Yu, crossover che vede sfidarsi Freddy Krueger e Jason Voorhees, grande protagonista della saga di “Venerdì 13”. Nel 2003, è nei panni di Erroll Douglas, un divo di Hollywood in declino ne “Il ritorno di Cagliostro”, di Daniele Ciprì e Franco Maresco e, due anni dopo, è il protagonista dell’horror “2001 maniacs”, di Tim Sullivan, remake di “Two Thousand Maniacs!”, di Hershell Gordon Lewis, del 1964.

Le ultime pellicole e i progetti in cantiere

Negli ultimi 7 anni, Englund ha girato film di scarso seguito, tra cui “I Want To Be a Soldier”(2010), di Christian Molina, gli horror “Zombie Mutation”(2012), “Fear Clinic”(2014) e “Lake Placid vs. Anaconda”(2015), invece in televisione ha preso parte a qualche episodio di serie cult come “Bones”(2010), “Supernatural”(2010), “Criminal Minds”(2012) e “Workaholics”(2013). L’attore è not anche per essere un ottimo doppiatore di personaggi di videogiochi e in cantiere, tra 2017 e 2018, ha già altri tre film: “Harvest Moon”, di Chris Majors; “Nightworld”, per la regia di Patricio Valladares e “Abruptio”, diretto da Evan Marlowe, tutti thriller-horror.

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