I posti più strani dove i divi tengono l’Oscar: in bagno, tra la biancheria e nel pollaio
L’Oscar è il sogno e l’obiettivo primario di tutte le star del mondo. Il riconoscimento massimo del cinema, assegnato ogni anno dall’Academy, costa fatica, trasformazioni fisiche e performance sublimi, eppure ci sono stare che, una volta vinto, lo tengono nei posti più strani. Chi in bagno, chi nell’armadio o chi avrebbe voluto persino trasformarlo in un battiporta pur di non tenerlo in giro per casa. Scopriamo, allora, i posti più strani in assoluto e le motivazioni che hanno spinto Russell Crowe, Kate Winslet, Cate Blanchett e altri divi a “nascondere” il premio da occhi indiscreti.
Russell Crowe: nel pollaio
Nel 2001, Russell Crowe è riuscito a stracciare la concorrenza di Javier Bardem, Tom Hanks, Ed Harris e Geoffrey Rush e a portare a casa l’Oscar come Miglior attore protagonista per il ruolo di Massimo Decimo Meridio ne “Il gladiatore”, di Ridley Scott. Il famoso attore, però, ha sempre dichiarato di tenere l’ambita statuetta nel pollaio della sua casa australiana perchè la sua presenza aiuterebbe le galline a fare uova più grandi. Se lo dice lui, non possiamo fare altro che credergli.
Kate Winslet: in bagno
L’amatissima attrice di “Titanic” riuscì a vincere l’Oscar grazie alla parte di Hanna Schmitz nel film “The Reader – A voce alta”, diretto da Stephen Daldry. La diva è nota per essere una persona molto altruista e, quindi, ha deciso di mettere il premio in bagno per dare ai suoi ospiti ai suoi amici la possibilità di toccarlo e di sentirsi dei vincitori a loro volta. Ad imitarla, ci hanno pensato anche Emma Thompson, Jodie Foster e Juliette Binoche.
Cate Blanchett: al Museo del Cinema di Melbourne
L’eterea Cate Blanchett di Oscar ne ha vinti ben due: uno per “The Aviator”(2004) e il secondo per “Blue Jasmine”(2014), diretto da Woodu Allen. L’attrice ha dichiarato, però, che il primo riconoscimento non lo tiene a casa ma è conservato al Museo del Cinema di Melbourne (sua città natale). La Blanchett ha confessato, inoltre, che per vederlo è ben contenta di pagare il biglietto come tutti gli altri visitatori.
Gwyneth Paltrow: in deposito
Tutti i cinefili più accaniti la ricorderanno in lacrime e fasciata in un bellissimo vestito rosa, quando ha ritirato l’Oscar come Migliore attrice protagonista per “Shakespeare in Love”(1999). Nonostante la gioia, però, l’attrice ha dichiarato che, a seguito di un trasloco in una nuova casa, ha lasciato l’Oscar in deposito, ma non è dispiaciuta, dal momento che ha passato dei momenti difficili proprio in quel magico periodo. La Paltrow è stata, poi, categorica, asserendo che non lo metterà mai esposto su una mensola per non ricordare quei giorni infernali.
Anna Paquin: nel cassetto dei calzini
Nel 1994, Anna Paquin rubò la scena quando a soli 12 anni ritirò l’Oscar come Migliore attrice non protagonista per il film “Lezioni di piano”,diretto da Jane Campion. L’attrice di “True Blood” ha affermato, però, che ha preferito conservare il premio nel cassetto dell’armadio riservato ai calzini perchè mostrarlo ai suoi amici e ai suoi familiari l’avrebbe fatta sentire strana.
Reese Whiterspoon voleva farne un battiporta o una collana
Reese Whiterspoon è la star che ha dato sempre la risposta più originale. L’attrice ha vinto l’Oscar come Migliore attrice protagonista, nel 2006, per il film “Quando l’amore brucia l’anima”, di James Mangold ma, subito dopo, la diva voleva trasformarlo in un lussuoso battiporta o in una collana. Visto che nessuna delle due opzioni era facilmente praticabile, ha deciso di tenerlo esposto nella sua sala da pranzo.