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Johnny Depp voce dei Doors nel documentario di Tom DiCillo

Abbiamo visto in anteprima When You’re Strange documentario sulla storia dei Doors con immagini esclusive e la voce narrante di Johnny Depp.
A cura di Ambra Zamuner
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johnny depp racconta i doors

In Italia ancora non c'è traccia, del documentario presentato al Festival di Dublino curato da Tom DiCillo When You're Strange. Possiamo dire quasi con certezza che non uscirà nelle sale, ma sicuramente in dvd,cosa positiva in quanto nella traduzione si perde il profondo coinvolgimento di Johnny Depp mentre racconta la vera storia della nascita dei Doors.

I membri rimasti della band hanno dato il consenso per utilizzare immagini inedite anche precedenti alla formazione del gruppo nel 1965, che raccontano l'infanzia di Jim Morrison e il difficile rapporto con il padre che lo voleva nella carriera militare e che rifiutò di avere rapporti con lui mentre il successo del figlio cresceva in modo esponenziale. La prima e storica band senza basso i Doors, con Ray Manzarek (tastierista) e John Densmore (batterista) a tenere il ritmo oltre a suonare e il contributo ai testi di Robby Krieger, il chitarrista. Rapporto difficile quello tra Morrison e Krieger inizialmente inseparabili nella stesura dei testi e poi distanti, quando il leader cominciò ad affidarsi all'uso di LSD e all'abuso di alcool per infiammare le performance. Morrison non aveva mai cantato, si dilettava a scrivere poesie, appassionato di Blake, Baudelaire e Wilde entrò nei Doors quasi imbarazzato dal doversi esibire in pubblico, pubblico di cui durante la sua carriera non potè più fare a meno.

Diversi incidenti lo portarono a una causa e un paio di arresti, quando ormai anche i fan più fedeli trovavano noiosi gli interventi deliranti del cantante sul palco, mentre loro desideravano solo sentire Light My Fire. Un colpo per il cantante, che smaniava per esprimersi a parole e per comunicare attraverso le sue poesie. Nel suo viaggio a Parigi all'alba del 1971 accompagnato dalla sempre presente compagna Pamela Courson, morì in circostanze misteriose nel bagno del suo appartamento, aveva 27 anni e il fisico distrutto dall'alcool e dal'eroina, ma la forza del creare lo portò a finire l'ultimo album con i Doors prima di spegnersi, L.A. Woman.

8 dischi dal 1965 al 1973, ventidue pubblicati postumi e una miscela di rock, jazz, blues e psichedelia. La storia dei Doors è tutto questo, musica e parole, disperato e insano bisogno di comunicare e una colonna sonora che sopravvive al tempo. Tom DiCillo ha visionato 10 ore di pellicola prima di montare il documentario e secondo me ha fatto un lavoro eccelso, il titolo, come molti sapranno viene dal testo di People are strange pezzo simbolico dell'acid rock. No one remembers your name, when you're strange cantava Morrison, di questo almeno non si sarebbe dovuto preoccupare, nella colonna sonora sono inserite anche le poesie del cantante, declamate da Depp, vi consiglio l'ascolto, la visione e la comunione di spirito con il vero intento della band, citando una frase di Manzarek: Vorrei solo che la gente ascoltasse, tutto qui, solo ascoltare.

Ambra Zamuner

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