Julia Roberts premiata per il suo impegno contro il bullismo
Julia Roberts, la star di tantissime pellicole di successo come “Pretty Woman”, “Biancaneve” e “I segreti di Osage County”, è tornata al Regent Beverly Wilshire Hotel di Beverly Hills, proprio dove girò il film cult con Richard Gere, ma stavolta non per le riprese di una nuova pellicola, bensì per ritirare un premio a cui tiene tantissimo. L’attrice, assieme al marito Daniel Moder, è stata insignita l’Humanitarian Award assegnato annualmente dalla GLSEN – The Gay, Lesbian & Straight Education Network – associazione che si occupa, da molti anni, di prevenzione e sensibilizzazione sul bullismo nelle scuole, nei confronti di studenti di diverso orientamento sessuale. Si tratta di un tema al quale l’attrice tiene veramente tanto perché, come lei stessa ha ammesso, quando era giovane, di essere stata vittima di bullismo.
Julia Roberts contro il bullismo: “Essere passivi è sbagliato, bisogna reagire”
La splendida attrice, oggi 46enne, in occasione della cerimonia di premiazione era visibilmente emozionata, ma ha voluto comunque rilasciare varie dichiarazioni, molto accorate e sentite, riprese dal sito ET Online:
È un grande onore per me essere stata scelta per ricevere l’Humanitarian Award. Sono felice di vedere che nelle scuole ci sono ragazzi così educati ed eroici – io, allora, ero veramente troppo timida. Ora però sono una sorta di mascotte per loro, e questa è una cosa bellissima. In questo modo, posso dar maggiore visibilità ai problemi che devono affrontare quotidianamente.
La Roberts ha concluso il suo intervento invitando le vittime di bullismo a reagire e a non commettere lo sbaglio di chiudersi in un guscio:
Essere passivi è un atteggiamento sbagliato, anche se la vittima non è un tuo amico e non è un tuo problema. Non fare nulla equivale essere come l'aggressore.