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Knockout, Soderbergh vira verso l’action assoldando Gina Carano

Steven Soderbergh firma questa pellicola action (il titolo originale è “Haywire” ed è uscita negli USA lo scorso 20 gennaio) assoldando come protagonista, a sorpresa, la campionessa di arti marziali Gina Carano, e affiancandole un cast invidiabile, che comprende Channing Tatum, Ewan McGregor, Michael Douglas, Antonio Banderas e Michael Fassbender.
A cura di Ciro Brandi
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Steven Soderbergh firma questa pellicola action (il titolo originale è “Haywire” ed è uscita negli USA lo scorso 20 gennaio) assoldando come protagonista, a sorpresa, la campionessa di arti marziali Gina Carano, e affiancandole un cast invidiabile, che comprende Channing Tatum, Ewan McGregor, Michael Douglas, Antonio Banderas e Michael Fassbender. La Carano, agilissima e davvero affascinante, interpreta il ruolo dell’ex agente speciale Mallory Kane, specializzata in azioni sotto copertura. La Kane lavora per Kenneth (Ewan McGregor) e in breve tempo diventa la migliore nel suo campo. Durante una missione a Dublino, la donna fallisce per la prima volta, ma capisce però che è stata ingannata. Da quel punto inizierà a vendicarsi di tutti gli uomini che l’hanno tradita, ricorrendo a tutte le strategie e le incredibili capacità per le quali è diventata la numero uno.

Ancora una volta Soderbergh sceglie di raccontare la storia di una donna “lottatrice” nel senso più ampio del termine. Dopo aver diretto Julia Roberts in “Erin Brokovich”, che combatteva la sua battaglia personale contro le istituzioni, ecco che la splendida e in formissima Carano cerca di farsi strada con le unghie e con i denti in un mondo prettamente maschile che l’ha tradita in modo meschino. La Carano è un ex lottatrice di arti marziali miste, specializzata nel Muay Thai, la più popolare del mondo, secondo i siti più importanti dedicati a questo sport. La trama del film è abbastanza banale, ma ciò che lo distingue da altre pellicole dello stesso filone, è proprio la straordinaria fisicità della protagonista, l’assenza totale degli effetti speciali e delle controfigure, le decine di scene action assolutamente reali e, naturalmente i nomi d’eccezione che circondano la Carano e che le prendono di santa ragione.

Il budget utilizzato è stato di appena 25 milioni di dollari, quindi ben distribuiti. Non c’è molto da dire riguardo la sceneggiatura di Lem Dobbs, dato che gli spettatori non si soffermeranno di certo sulle parole degli attori. Invece è molto apprezzabile la fotografia (curata dallo stesso regista con lo pseudonimo di Peter Andrews) e la pertinenza delle musiche martellanti di David Holmes. “Knockout – Resa dei conti” è un film dedicato soprattutto agli amanti delle arti marziali, e ciò restringe di molto il campo d’azione dell’obiettivo puramente commerciale. La Carano è un “Jean-Claude Van Damme” al femminile, quindi il film va apprezzato tenendo conto di questo aspetto, con tanto di finale scontato e prevedibile. Tralasciando i pochi aspetti positivi, sinceramente ci aspettavamo molto di più da Soderbergh, soprattutto uno sviluppo più ampio della matrice thriller, ma così non è stato. Staremo a vedere se il botteghino italiano apprezzerà o meno.

Voto: 5

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