La Fisica dell’acqua: Claudio Amendola e Paola Cortellesi nell’intenso mondo di Farina

Tutto il cast del film di Felice Farina La fisica dell'acqua era entusiasta al termine delle riprese nel 2009, i distributori non tanto a quanto pare, di festival in festival la pellicola ha riscosso il meritato successo a Montreal e solo allora l'attesa si è fatta grande. Il nostro cinema è spesso caratterizzato da commedie o da drammi psicologici isterici, ma niente somiglia all'inquietudine e al senso di attesa che Farina trasmette con il suo ultimo lavoro.

Il piccolo Alessandro, orfano di padre, vive con la madre in una vecchia casa. Tormentato da incubi tutti collegati con l'acqua e le sue forme, si interroga con un amichetto sulla natura dei suoi sogni, che lo mettono in difficoltà anche in rapporto con la sua realtà nel momento del ritorno dello zio Claudio (il divo dei Cesaroni Claudio Amendola). Preso dalla rabbia e dall'odio profondo per lo zio, intenzionato a vendere la loro casa, Alessandro medita un piano per sbarazzarsi di lui, ci penserà un ispettore di polizia (Stefano Dionisi, nemesi naturale di Amendola) ad aiutare il piccolo a districarsi tra le sue fobie.

Conosciamo le milioni di abilità di Paola Cortellesi, qui nel ruolo di una madre premurosa, e l'appetibilità sul mercato di Amendola, ma analizzando la recitazione c'è della sorpresa nello scoprire un attore italiano così intenso, che dalla commedia popolare è passato ad un progetto oscuro e ambiguo, scivolando in un personaggio quasi detestabile epidermicamente. Ineccepibile la performance di Lorenzo Vavassori (Alessandro) che con maturità mette in discussione se stesso e scava nella memoria per capire le sue emozioni, un piccolo Amleto (in una storia che lo richiama da scrittura) con sete di verità e con delle cose da insegnare ad attori decisamente più adulti. La forza, la potenza, l'insidia dell'acqua in un film a cui ci siamo affezionati, previa lotta personale di Amendola, e che vi consiglio volentieri.

Ambra Zamuner