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Tognazzi, Santamaria, Favino, Cortellesi, Cervi: la “meglio gioventù” italiana

Un gruppo di giovani attori nostrani in Passato Prossimo, discreto debutto alla regia di Maria Sole Tognazzi, figlia del grande Ugo.
A cura di Alessio Gradogna
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valentina cervi

In programmazione in questi giorni sul digitale terrestre Passato Prossimo, film italiano realizzato nel 2003, e diretto da Maria Sole Tognazzi, figlia del grande e compianto Ugo. Per la regista è stato il debutto nel lungometraggio, dopo una lunga gavetta portata avanti tra corti, lavori come assistente, video e spot pubblicitari. Un film interessante, nel quale possiamo assistere a una sfilata della “meglio gioventù” del cinema nostrano: nel cast infatti troviamo Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Paola Cortellesi, Valentina Cervi, Gianmarco Tognazzi, Ignazio Oliva e Claudio Gioé.

La trama è molto semplice: un gruppo di amici, tutti trentenni o quasi, si ritrovano per trascorrere insieme un weekend a casa di Claudia. E' l'occasione per rinsaldare o ritrovare vecchi rapporti, chiarirsi, fare un bilancio della propria vita, mettere in luce problemi e insicurezze, e ripensare al passato con un occhio verso il futuro. I modelli di riferimento sono numerosi ed evidenti: da Il grande freddo di Kasdan a Compagni di scuola di Verdone, passando per Speriamo che sia femmina di Monicelli, con un occhio all'intimismo d'impronta francese. Il risultato finale, pur con qualche ingenuità (il “gioco delle coppie” all'interno della casa, gli ultimi 5 minuti non necessari), è piacevole ed equilibrato al punto giusto, e per fortuna resta lontano dalla melassa e dalla sfiancante retorica di tanto cinema italiano contemporaneo.

In un film così, fatto d'interni e variazioni d'umore, il carisma degli interpreti è fondamentale. Ecco allora che Santamaria, il migliore della truppa, è bravissimo come al solito; Favino (forse il numero uno tra i nostri attori contemporanei) è inappuntabile; la Cortellesi, ottima artista, appare però un po' troppo impostata, poco spontanea, e forse funziona meglio in Tv; la Cervi, insicura e nevrotica, ha un potenziale futuro alla Margherita Buy; Tognazzi è superfluo; gli altri tutti puntuali e misurati.

Per Maria Sole Tognazzi un esordio timido, ma convincente.

Alessio Gradogna

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