La pistola data a Baldwin sarebbe stata usata per gioco dalla troupe con proiettili veri
Secondo quanto riportato da TMZ, la pistola usata da Alec Baldwin che ha stroncato la vita di Alyna Hutchins, direttrice della fotografia del film Rust, sarebbe stata utilizzata dalla troupe fuori dal set con dei proiettili veri. Un'ipotesi che, quindi, potrebbe dare un'ulteriore spiegazione in merito alla tragedia che si è consumata durante le riprese a Santa Fe, in Messico.
L'arma usata per gioco
Stando a quanto si legge sulla testata americana, che riporta alcune fonti, la polizia avrebbe rinvenuto sul set nell'area in cui è avvenuta la sparatoria letale, delle munizioni veri insieme a delle salve che, quindi, potrebbe motivare il perché uno degli spari contenesse quel proiettile che ha ucciso la 42enne Alyna Hutchins, e ferito il regista Joel Souza, attualmente uscito dall'ospedale. In merito alla tragedia, il Los Angeles Times ha scritto che nei giorni precedenti all'accaduto, vi erano stati alcuni problemi con le armi da fuoco.
Le indagini sulla tragedia
Sembra che l'arma sia stata consegnata all'attore dall'assistente alla regia, Dave Hall, contravvenendo ai protocolli che solitamente si utilizzano sui set cinematografici- come è stato spiegato a Fanpage.it da Simone Belli– dove è l'armiere di scena a mettere tra le mani dell'attore l'arma, in modo da poter intervenire in caso di problemi. A questo proposito, però, Hall avrebbe dichiarato durante gli interrogatori che non immaginava che l'arma fosse carica, dal momento che anche il primo dei due colpi sparati dall'attore si è rivelato innocuo, a differenza del secondo che invece è stato fatale. Secondo una prima ricostruzione, poi, il team della regia non si era spostano nell'area video per seguire la scena, ma era ancora sul set per sistemare alcune cose, ragion per cui si è verificata la tragedia per la quale Baldwin si è detto pronto a collaborare in qualsiasi modo sia necessario.