La vita dopo Robin Williams, il figlio: “Mi manca tanto, lo penso ogni giorno”
Ad agosto veniva data la notizia della morte di Robin Williams. Tre mesi più tardi, l'autopsia confermava che l'attore si era suicidato impiccandosi. Nel suo corpo sono state ritrovate tracce di antidepressivi, caffeina e levodopa, un farmaco usato per trattare il morbo di Parkinson. Dopo un lungo silenzio, il figlio Zack ha rilasciato un'intervista a People, in cui ha raccontato come scorre la sua vita dopo la perdita del padre. Come facilmente prevedibile, sente molto la sua mancanza:
"Mi manca continuamente, per me è sempre presente".
Spesso si ritrova a pensare a lui, anche quando è impegnato in attività semplici come guardare un film:
"Se penso qualcosa o guardo un film spesso mi dico: "Oh, lui l'avrebbe apprezzato" oppure "Lui avrebbe riso di questo"
Il trentunenne ha spiegato che anche i suoi fratelli sentono la mancanza di Robin Williams:
"Non c'è giorno che passa che non pensiamo a nostro padre".
L'attore si è sempre impegnato in opere benefiche. Non è un caso, infatti, che dopo la notizia della sua morte i fan lo omaggiarono con una pioggia di offerte per aiutare i bambini malati di cancro. Anche Zack ha iniziato a fare volontariato, prestando servizio in una prigione locale. In questo modo è riuscito ad affrontare meglio la dolorosa perdita:
"Occuparmi degli altri mi ha aiutato a reagire, a elaborare il lutto".
Intanto i fan aspettano febbraio del 2015, quando avranno modo di vedere "Boulevard", uno dei film che Robin Williams ha girato prima di morire. In questa pellicola l'attore interpreta Nolan Mack, un bancario che la vita porterà a confrontarsi con la sua omosessualità repressa tramite una vita ordinaria.