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“L’Angelo del Male – Brightburn”, il supereroe horror al cinema dal 23 maggio

David Yarovesky racconta la storia di Tori and Kyle, una coppia che adotta un bambino venuto direttamente dallo spazio e lo chiama Brandon. Crescendo, il ragazzo inizia a manifestare poteri oscuri che si scateneranno come una furia, mettendo in pericolo anche la vita dei suoi stessi genitori adottivi. Prodotto da James Gunn, il film sarà al cinema dal 23 maggio.
A cura di Ciro Brandi
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David Yarovesky è il regista de “L’Angelo del Male – Brightburn”, l’originale sci-fi horror prodotto dal visionario James Gunn (“Sither”, “Guardiani della Galassia”) che già sta facendo impazzire i fan di tutto il mondo. La pellicola racconta la storia di Tori e Kyle (Elizabeth Banks e David Denman), una coppia che adotta un bambino venuto direttamente dallo spazio e lo chiama Brandon (Jackson A. Dunn).

Man mano che si avvicina alla pubertà, il ragazzo inizia a manifestare poteri oscuri che si scateneranno come una furia, mettendo in pericolo anche la vita dei suoi stessi genitori adottivi. Il regista, in un’intervista al sito iHorror, ha dichiarato che la percezione e le convinzioni relative ai supereroi ricevute dal pubblico negli anni sono pericolose e sbagliate:

Se un bambino arrivasse sulla Terra in un'astronave, la maggior parte delle persone – a causa di quello che ha letto nei fumetti e visto nei film e in televisione – avrebbe pensato: "Oh, è meraviglioso!”, “Questo deve essere Superman!”. Io, invece, chiamerei la polizia e lo direi a tutti. Per me, sarebbe un chiaro segno di un imminente disastro. Io considero questo film un po' come la mia storia perché ho sempre avuto un concetto pessimistico riguardi ai supereroi. Questo mi distingueva anche dai miei amici a scuola che li amavano. Invece, ho sempre trovato l’idea dei superpoteri e l’immagine di un supereroe in mantello e costume, alquanto spaventose. Facevo fatica ad accettare il fatto che una figura ultraterrena e potente fosse altruista.

La sceneggiatura di questa originale pellicola, versione horror del genere supereroistico tanto in voga in questi ultimi anni, è stata scritta a quattro mani da Mark e Brian Gunn, rispettivamente cugino e fratello del produttore James, mentre la direzione della fotografia è stata affidata a Michael Dallatorre. Il montaggio è opera di Andrew S. Eisen mentre le scenografie sono state create da Patrick M. Sullivan Jr. Le musiche originali sono state composte da Timothy Williams. “L’Angelo del Male – Brightburn” sarà distribuito al cinema da Sony Pictures Entertainment Italia a partire dal prossimo 23 maggio.

La trama

Tori e Kyle sono una coppia che non riesce ad avere figli. Un giorno, a pochi passi dalla loro abitazione, atterra una strana astronave contenente un bimbo. I due decidono subito di adottarlo e di chiamarlo Brandon. Man mano che il ragazzo cresce, però, dentro di lui si manifestano potenti e oscuri poteri e la prima ad accorgersi che qualcosa non va è proprio sua mamma, Tori. Quando quegli stessi poteri prenderanno il sopravvento su Brandon e si scateneranno, la vita dei suoi stessi genitori adottivi sarà in pericolo.

Il cast

Elizabeth Banks (Tori Breyer) è diventata nota presso il grande pubblico, soprattutto grazie alle trilogie di “Spider-Man”, di Sam Raimi, “Hunger Games” e “Pitch Perfect”. Il giovane Jackson A. Dunn (Brandon Breyer), invece, ha girato le serie “Shameless”, “Legendary Dudas” e “Get Shorty” e, recentemente, è apparso anche in “Avengers: Endgame” nei panni di Scott Lang a 12 anni. Il resto del cast è composto da: David Denman (Kyle Breyer), Jennifer Holland, Matt Jones, Meredith Hagner, Steve Age, Gregory Alan Williams (Capo Delegato Deever), Becky Wahlstrom, Christian Finlayson (Fauxhawk), Elizabeth Becka (Preside Susko), Emmie Hunter (Caitlyn), Stephen Blackhart e Terence Rosemore

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Le scene della scuola media sono state girate al Patrick Henry High School di Stockbridge, in Georgia, che oggi non esiste più come ente scolastico. Lo stesso istituto è stato usato come location delle riprese della serie cult “Stranger Things”(2016)

2. Come molti fan hanno fatto notare online, il simbolo che Brandon Breyer disegna nel suo quaderno e lascia sulla scena dei suoi crimini è quasi identico a quello del Marchio del Sacrificio del famoso manga “Berserk”.

3. In USA, il film è stato vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto per le scene di violenza, sangue e terrore.

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