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Laura Antonelli, 70 anni tra successo e dolore

La diva sexy degli anni ’70 e ’80 oggi compie 70 anni. Purtroppo Laura Antonelli dal 1991 non ha avuto più pace, dopo essere stata arrestata per traffico di stupefacenti ed essersi sottoposta ad un intervento chirurgico che le ha deturpato il viso, oggi vive con una pensione di 510 euro mensili.
A cura di Ciro Brandi
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La diva sexy degli anni ’70 e ’80 oggi compie 70 anni. Purtroppo Laura Antonelli dal 1991 non ha avuto più pace, dopo essere stata arrestata per traffico di stupefacenti ed essersi sottoposta ad un intervento chirurgico che le ha deturpato il viso.

L’attrice, ex professoressa di Educazione Fisica in un liceo di Roma, inizia la sua carriera girando alcuni caroselli per la Coca Cola e prestando il suo volto per molti fotoromanzi. L’esordio al cinema risale al 1964, quando il regista Antonio Pietrangeli la sceglie per la pellicola “Il magnifico cornuto”. L’anno dopo gira “Le sedicennni”, diretta da Luigi Petrini.

La notorietà arriva nel 1971 quando reciterà al fianco di Lando Buzzanca nel film “Il merlo maschio”. Nel 1973 gira il suo film di maggior successo in assoluto, “Malizia”, per la regia di Salvatore Samperi, accanto a Turi Ferro e Alessandro Momo. Il ruolo della sensuale cameriera sexy Angela La Barbera porta la pellicola ad incassare ben 6 miliardi di vecchie lire (un recordo assoluto), diventando un clamoroso cult movie. L’attrice divenne un’icona di quel tipo di cinema e ottenne anche il Nastro d’Argento per la migliore attrice protagonista.

Da allora la sua ascesa è stata inarrestabile, alterna film d’autore come “Trappola per un lupo” di Chabrol a film totalmente incentrati sulla sua figura di femme fatale come “Divina creatura” di Giuseppe Patroni Griffi  “Passione d’amore” di Ettore Scola e “Casta e pura” al fianco di Massimo Ranieri.

Negli anni ’80 la Antonelli cavalca l’onda della commedia sexy prendendo parte a film mordi e fuggi come “Grandi Magazzini” con Diego Abatantuono  e “Viuuulentemente mia” di Carlo Vanzina. Nel 1991 inizia la parabola discendente: nella sua villa di Cerveteri vengono trovati 36 grammi di cocaina e l’attrice viene condannata a 3 anni e 6 mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti. Nel 2000 la Antonelli viene però assolta dalla Corte d’Appello di Roma che la riconosce consumatrice abituale di stupefacenti e non spacciatrice. Solo nel 2006 l’attrice riceverà un risarcimento. Il regista Salvatore Samperi si adopera per farla tornare sul set in “Malizia 2000”, sequel del suo famoso cult movie, ma il progetto di rivela un enorme flop al botteghino. Nel corso della lavorazione del film, la Antonelli si sottopone iniezioni di collagene presso un chirugo estetico ma il risultato è la deturpazione irrimediabile del suo bellissimo viso. Questi eventi influiscono in maniera determinante sulla sua destabilizzazione morale e psichica, così l’attrice decide di abbandonare per sempre il mondo dello spettacolo.

Nel 2010 l’attore Lino Banfi si è rivolto al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi  e al Ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi per aiutare l’attrice, sua amica, con la Legge Bacchelli (che prevede l’attribuzione di un assegno straordinario vitalizio), ma la stessa attrice ha dichiarato che la cosa non è mai andata in porto e che ad oggi è costretta a vivere con una pensione di 510 euro mensili, in completa solitudine.

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