Le 10 cose di “300 – L’alba di un impero” che ancora non sapevate
Noam Murro, nel 2014, ha portato al cinema “300 – L’alba di un impero”, che racconta una storia parallela a quella di “300”, di Zack Snyder. Ispirato al romanzo grafico “Xerxes”, di Frank Miller, il film ci riporta al 480 a.C., dove il coraggioso e potente generale greco Temistocle (Sullivan Stapleton) è alla guida delle forze militari ateniesi contro l'esercito degli invasori persiani, guidate dal mortale divenuto dio Serse. Con estrema astuzia e tattica potenzialmente infallibile, Temistocle pianifica una battaglia navale – quella di Capo Artemisio, svoltasi parallelamente a quella delle Termopili – destinata a passare alla storia. Con Stapleton, ci sono Eva Green, Rodrigo Santoro, Callan Mulvey, David Wenham, Jack O’Connell e Lena Headey. Sulla scia del primo film, anche questo secondo capitolo riscosse molto successo e, di seguito, trovate 10 cose che, probabilmente, ancora non sapevate.
1. La rinuncia alla regia di Zack Snyder
Zack Snyder non firma la regia del film perchè era troppo impegnato con il progetto de “L'uomo d'acciaio”, ma compare, comunque, in qualità di produttore e sceneggiatore.
2. La scelta e la preparazione di Sullivan Stapleton
Sullivan Stapleton è stato scelto per interpretare il protagonista Temistocle, dopo il declino dell’attore Joel Edgerton. All’attore fu chiesto di arrivare al massimo della forma, ma non di “gonfiarsi” o di raggiungere la stazza di Gerard Butler, perchè gli Ateniesi erano fisicamente diversi dagli Spartani. Stapleton riuscì a raggiungere la forma desiderata, mantenendosi, addirittura, 10-12 chili sotto il suo solito peso.
3. Gli attori considerati per i ruoli di Callisto ed Eschilo
Per i ruoli di Callisto ed Eschilo, compagni di battaglia di Temistocle, furono contattati, rispettivamente Jamie Blackley e Matt Smith, ma alla fine non sono entrati nel cast. Al loro posto vengono assunti Jack O'Connell e Hans Matheson.
4. Il rifiuto di Gerard Butler
Gerard Butler fu contattato dalla produzione per interpretare Re Leonida, grande protagonista del primo film, in un cameo, ma l'attore rifiutò, asserendo di essere impegnato in altri progetti.
5. Eva Green, la prima e unica scelta per Artemisia
Eva Green è stata sempre la sola e unica scelta per il ruolo di Artemisia, da parte del regista e della produzione. Fortunatamente, l’attrice accettò subito la parte, anche perchè non c’era assolutamente un “secondo nome”. L’attrice si è allenata con dei trainer di Los Angeles nei tre mesi antecedenti all’inizio delle riprese del film.
6. Le location
Le riprese sono state effettuate presso gli studi Nu Boyana Film a Sofia, in Bulgaria, anche se tutte le scene ambientate sull'acqua sono state realizzate con il green screen.
7. Le riprese in solitaria di Rodrigo Santoro
Rodrigo Santoro torna nei panni di Serse e, come per il film precedente, anche in questo film l'attore si è dovuto sottoporre a molte ore di trucco e ha girato molte delle sue scene in una stanza in green-screen, senza interagire con il resto del cast.
8. La scomparsa delle creature mitologiche
Nel film non compaiono creature mitologiche, diversamente dal primo capitolo, per rendere la pellicola più realistica e meno basata sulla fantasia.
9. Lena Headey sul set per 10 giorni
La bella Lena Headey torna nei panni della Regina Gorgo e, per questo secondo capitolo, l’attrice ha dovuto girare solo per 10 giorni.
10. Il budget e gli incassi
Partendo da un budget di 110 milioni di dollari, il film ne ha incassati 337.580.051.