Le 10 cose di “King Kong” che ancora non sapevate
Il grande regista Peter Jackson, dopo aver terminato la trilogia de “Il Signore degli Anelli”, nel 2005 decise di girare “King Kong”, remake della celeberrima pellicola del 1933, diretta da Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack. Il film ha come protagonisti principali Adrien Brody, Naomi Watts, Jack Black e Andy Serkis e ottenne un ottimo successo. Tuttavia, ci sono 10 curiosità a riguardo che ancora non sapevate.
1. 18 mesi di lavoro per l’Empire State Building
Ci sono volute 18 mesi per creare la versione in CGI dell’Empire State Building e per rendere al meglio la versione della splendida New York degli anni ’30 sono stati create ben 90.000 palazzi in digitale.
2. Gli attori e le attrici considerate inizialmente
La pellicola doveva uscire nel 1998 e, all’epoca, la scelta della produzione per il ruolo di Ann Darrow cadde su Kate Winslet. Successivamente però, Peter Jackson propose Naomi Watts. Per quanto riguarda gli attori, Jackson voleva Robert De Niro o George Clooney per il ruolo di Carl Denham, ma poi è stato scelto il simpatico Jack Black.
3. Il compenso di Peter Jackson
Il regista Peter Jackson ha ricevuto un compenso di 20 milioni di dollari per dirigere “King Kong”, uno dei più alti mai registrati ad Hollywood in termini di produzione.
4. Andy Serkis si fa in due
Per fornire i movimenti in digitale in maniera perfetta a King Kong, l'attore Andy Serkis ha utilizzato una tuta dotata di 132 sensori, la stessa tuta usata ne “Il Signore degli Anelli” per Gollum. Serkis interpreta anche un secondo ruolo nel film, quello di Lumpy il cuoco.
5. La parrucca di Jack Black
Jack Black, nel film, indossa una parrucca per tutto il tempo, dato che a Peter Jackson non piacque il taglio di capelli che gli hairstylist gli avevano fatto pochi giorni prima dell’inizio delle riprese.
6. Il cambio di compositore
La colonna sonora è stata composta da James Newton Howard. Ma, inizialmente, era stato ingaggiato il canadese Howard Shore, premio Oscar per due film de “Il Signore degli Anelli” dello stesso Jackson. Al regista, però, le musiche non sembrarono buone, troppo serie e poco adatte ad “incorniciare” scene d’azione.
7. Il supporto di Bryan Singer
Bryan Singer, che all’epoca era in Australia a lavorare su “Superman Returns”, stette per 2 giorni sul set di “King Kong” per supportare Jackson nella scena della lotta tra King Kong e il T-Rex. Il regista lo fece come favore personale ad un amico e Jackson lo ha ringraziato nei titoli di testa del film.
8. L’omaggio a “C’era una volta in America”
Nel film, Jackson ha voluto omaggiare “C’era una volta in America” di Sergio Leone. Infatti, nella scena in cui Carl Denham scende dal taxi e dice al suo assistente "Pensa da vincente!" si nota la stessa strada che compare nella locandina principale del di Leone, con il Manhattan Bridge visto dalla stessa angolatura.
9. I premi vinti
Il film ha vinto tantissimi premi, tra cui 3 Saturn Award (Migliore regia, Migliore attrice protagonista e Migliori effetti speciali), 1 BAFTA ai Mgiliori effetti speciali e 3 Oscar (Miglior sonoro, Migliori effetti speciali e Miglior montaggio sonoro).
10. Il budget e gli incassi
Il budget iniziale è stato altissimo, circa 207.000.000 milioni di dollari. Tuttavia, la pellicola ha riscosso un ottimo successo, incassando, a livello internazionale, circa 550.517.357 milioni di dollari.