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Le 10 curiosità che non sapevate su “Toy Story”

In attesa del quarto capitolo del film d’animazione, in arrivo il 26 giugno nelle sale, ecco una lista di curiosità su uno dei film più amati della Disney-Pixar che ha appassionato non solo i bambini, ma anche gli adulti. Dal personaggio di Woody ai legami con Shining, ecco tutto quello che non immaginavate su Toy Story.
A cura di Ilaria Costabile
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Uno dei film d'animazione più amati di sempre è senza ombra di dubbio Toy Story. Il film nato nel 1995 dal connubio tra la Pixar e la Disney, ma distribuito in Italia solo nel 1996, è arrivato al suo quarto capitolo che arriverà nelle nostre sale il 26 giugno. Sono trascorsi quasi 25 anni dal primo film d'animazione che racconta la vita dei giocattoli animati eppure sembra che l'interesse e la curiosità verso questo capolavoro firmato Disney, non si sia consumata con il passar del tempo. Ma in più di vent'anni sicuramente c'è qualcosa che è sfuggito anche all'occhio dei più appassionati, ecco qui svelate le curiosità sulle vicende di Woody, il cowboy più amato del grande schermo e anima di Toy Story.

1. Un primato incredibile

Sebbene negli Anni Novanta l'utilizzo del computer in ambito cinematografico fosse ampiamente collaudato, Toy Story è stato il primo film ad essere realizzato completamente in computer grafica nella storia del cinema, conquistandosi un primato importantissimo.

2. Il titolo doveva essere un altro

Noi tutti lo conosciamo come "Toy Story", ma in realtà il titolo scelto in fase di progettazione era un altro. Infatti la pellicola avrebbe dovuto chiamarsi "You are a Toy".

3. Il protagonista

Come ben sappiamo il protagonista della fortunata saga d'animazione è il cowboy Woody, eppure inizialmente la storia aveva un altro personaggio principale, ovvero Tinny. Questo giocattolo era già stato al centro di un cortometraggio del 1988, chiamato Tin Toy. La storia sarebbe stata ben diversa da quella che conosciamo, infatti, in questa versione Tinny avrebbe perso la strada di casa, ma un giocattolo ventriloquo, incontrato per caso, lo avrebbe aiutato a ritrovare il cammino per tornare dai suoi amici.

4. La Barbie non c'è nel primo Toy Story

Nonostante la bambola più famosa del mondo fosse ampiamente conosciuta in quegli anni, la Mattel pensò bene di preservare i suoi interessi. Per paura che il film potesse non ottenere i risultati sperati, in termini di successo, l'azienda impedì ai creatori del film di introdurla tra i personaggi, infatti, nel primo film del franchise non c'è la Barbie che troviamo già dal secondo capitolo della saga. Tanto è vero che al suo posto fu creato il personaggio di Little Bo Peep. 

5. Tom Hanks e il personaggio di Woody

Nella versione americana a dare la voce al mitico Woody è uno degli attori più talentuosi del panorama hollywoodiano, ovvero Tom Hanks. Nel momento in cui il film era in fase di doppiaggio, l'attore era impegnato nelle riprese di due film cult: Forrest Gump e Philadelphia, i cui protagonisti sono noti per avere una storia piuttosto complicata. Ebbene Tom Hanks si rifiutò di doppiare il cowboy in quel momento, temeva infatti che la difficoltà dei personaggi interpretati sul grande schermo, potesse inficiare la vena fortemente comica dello scanzonato cowboy. In Italia, invece, la voce di Woody era quella di Fabrizio Frizzi, cha ha reso indimenticabile ogni battuta del suo personaggio. In seguito alla sua scomparsa, Woody sarà doppiato da Angelo Maggi, voce ufficiale di Tom Hanks.

6. Il successo di Toy Story 3

Parlando di primati ecco che uno dei film della saga si aggiudica un altro record. Il terzo capitolo del franchise, infatti, è stato il primo film facente parte di una saga cinematografica, ad essere nominato come "miglior film" senza che i suoi predecessori abbiano ricevuto la stessa nomination. Ma, ancor più sorprendete, è il risultato al box office ottenuto da Toy Story 3 che ha sbancato il box office incassando un miliardo di dollari nel mondo, posizionandosi come quinto incasso più alto di sempre.

7. Un numero ricorrente

Durante i primi tre film, un occhio attento si sarà reso conto della comparsa di un numero, cioè il 95. C'è un motivo per cui più volte questa cifra appare nell'arco del film ed è molto semplice. Il 1995 è l'anno di nascita di Toy Story ed è per questo che ricorre spessissimo, quasi non volerla dimenticare.

8. Il camioncino Pizza Planet

A proposito di ricorrenze, ce n'è una piuttosto particolare che in realtà interessa non solo Toy Story, ma numerosi film della Disney. Il camioncino per le consegne, The Pizza Planet, non solo è presente nei primi tre film della saga, ma compare in tutti i film della Pixar, tranne ne Gli Incredibili; eppure, incredibile ma vero, c'è anche in Ribelle-The Brave nonostante l'ambientazione temporale non ne giustificherebbe la presenza, ancor di più se riprodotto in una scultura nell'altro della strega.

9. Toy Story come opera d'arte

Nel 2005 Toy Story è stato scelto come film da inserire nella lista delle opere d'arte da conservare nel National Film Registry nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

10. Legami con un altro film: Shining

Quale legame può esserci tra un film d'animazione e un film di paura? Se non esiste un vero e proprio collegamento tematico sono però ben presenti quelle che in gergo vengono chiamate citazioni e in Toy Story 3, i richiami alla pellicola di Kubrick, Shining non sono pochi. Iniziamo dalla fantasia del tappeto nell'Overlook Hotel del film, che è ripreso fedelmente nella casa di Sid, dove arrivano Woody e Buzz Lightyear, lo stesso motivo geometrico è riproposto anche su una scatola presente sulla scrivania da cui la Scimmia sorveglia tutti i movimenti. I riferimenti alla stanza "237" sono molteplici, tanto che il numero viene piazzato in più occasioni all'interno della pellicola. Sarà poi John Lannister, uno degli autori del film, a rivelare che il film di Stanley Kubrick gli ha cambiato la vita, ed ecco spiegato il perché di queste numerose citazioni.

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