Le 5 cose di “Ritorno al futuro – Parte III” che dovete sapere
Il terzo film di una delle trilogie più famose di tutti i tempi usciva nel 1990, diretto da Robert Zemeckis. Non tutti sanno, però, che la seconda e la terza parte di "Ritorno al Futuro" sono state girate consecutivamente nel corso di quasi un anno di riprese perchè dovevano formare un film unico intitolato “Paradox”, ma poi la produzione decise di dividerli in due pellicole differenti. In questa seconda avventura, Marty McFly (Michael J. Fox) è ancora intrappolato nel 1955, dopo che il suo amico Doc (Christopher Lloyd), nella notte del 12 novembre 1955, è stato colpito da un fulmine e rilanciato, con la macchina del tempo, nel 1885. Marty si accorgerà che il “giovane” Doc verrà ucciso poco dopo dal pistolero Buford “Cane Pazzo” Tannen (Thomas F. Wilson), bisnonno di Biff. Da quel momento, Marty farà di tutto per evitare la morte del suo amico, aiutato dalla maestra Clara Clayton (Mary Steenburgen), affrontando il temibile pistolero col nome da battaglia di “Clint Eastwood”. Il film è un cult assoluto, ma ci sono ancora 5 cose che forse non sapevate.
1. Il viaggio più lungo della DeLorean
In questa terza parte, il viaggio nel tempo della DeLorean è il più lungo di sempre. La macchina, infatti, viaggia per 100 anni, 1 mese e 20 giorni, dal 7 Settembre 1885 al 27 ottobre 1985. Il modello usato per le riprese di questo film è stato appeso sotto al soffitto del ristorante Planet Hollywood a Honolulu, alle Hawaii, fino alle 2010, anno in cui la struttura ha chiuso.
2. Il permesso chiesto a Clint Eastwood
Zemeckis e la produzione chiesero a Clint Eastwood in persona di poter usare il suo nome nel film quando Marty McFly è nel West. L’attore non solo acconsentì ma si disse addirittura lusingato e felice dell’omaggio.
3. Il ruolo di Flea dei Red Hot Chili Peppers
Nel film appare Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers, nel ruolo del bullo Douglas J. Needles, compagno di scuola di Marty McFly. In realtà, i cinefili e gli appassionati della saga ricorderanno che Flea era già apparso nel secondo capitolo, nei panni di un futuro collega di lavoro del protagonista.
4. La parte offerta a Ronald Reagan
Ronald Reagan, attore ed ex Presidente USA è stato sempre un grande fan della saga di Zemeckis. La produzione allora decise di contattarlo per offrirgli il ruolo, del sindaco Hubert . Purtroppo Reagan rifiutò perché aveva altri impegni improrogabili e la parte andò a Hugh Gillin.
5. Michael J. Fox ha rischiato la vita sul set
In una scena del film, Buford “Cane Pazzo” lega una corda attorno al collo di Marty, davanti ad un’impalcatura di legno. Ebbene, l’attore ha rischiato di morire accidentalmente impiccato e, infatti, dopo aver girato la scena, ha perso i sensi per alcuni secondi. E’ stato lo stesso attore a raccontarlo nell’autobiografia “Lucky Man”(2002).