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Lorenzo Richelmy protagonista di “Ride”, il thriller sugli sport estremi girato con le GoPro

Jacopo Rondinelli porta al cinema la storia di Max (Richelmy) e Kyle (Ludovic Hughes), due rider acrobatici che decideranno di partecipare ad una gara con in palio 250mila dollari. Non sanno, però, che si tratta di una sfida fisica e psicologica estrema dove è in gioco la loro vita. Al cinema dal 6 settembre.
A cura di Ciro Brandi
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Jacopo Rondinelli è il regista di “Ride”, adrenalinico film con Lorenzo Richelmy che uscirà nelle nostre sale a partire dal prossimo 6 settembre. Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, registi di “Mine”, con Armie Hammer, hanno scritto, co-prodotto e supervisionato il film che racconta la storia di Max (Richelmy) e Kyle (Ludovic Hughes), due rider acrobatici che decideranno di partecipare ad una gara con in palio 250mila dollari. Non sanno, però, che si tratta di una sfida fisica e psicologica estrema dove è in gioco la loro vita.

La particolarità del film sta nel fatto che sia stato girato interamente con le telecamere GoPro, piazzate sugli attori, sulle bici e nel bosco, in un perfetto mix di thriller, azione e sport che lo rende unico nel suo genere. La pellicola sfrutta anche il linguaggio dei più grandi “found footage”, in cui quasi tutta la narrazione avviene attraversi i filmati dei protagonisti.

Il regista ha detto del film:

Ci piaceva mostrare l'immaginario dei filmati sportivi, tipicamente girati dagli atleti stessi con Action-Cam, calandolo però in una solida struttura narrativa di genere. Questo tipo di linguaggio sportivo e d'azione si sgancia per la prima volta dal contenitore documentaristico per mettersi al servizio di una narrazione cinematografica. Abbiamo anche deciso di fare in modo che l'organizzazione segreta che gestisce la gara fosse una sorta di metafora di "Grande Fratello", che attraverso la capacità di infiltrarsi nella rete, nei profili social, nei dispositivi dei concorrenti, fosse anche in grado di fornirci ulteriori elementi per raccontare i personaggi.

Rondinelli e gli sceneggiatori hanno deciso di girarlo interamente in inglese, affidando la direzione della fotografia a Paolo Bellan mentre gli effetti visivi sono stati realizzati dalla EDI – Effetti Digitali Italiani e dalla Hive Division. Il difficile montaggio è stato realizzato da Fabio Guaglione in collaborazione con Filippo Mauro Boni. Il trailer promette bene quindi non resta che attendere l’uscita nelle sale per verificare di persona se l’esperimento è riuscito.

La trama

I protagonisti sono Max e Kyle sono due rider acrobatici che vivono a caccia di avventure. Quando ricevono l'invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill, con in palio 250.000$, i due accettano senza pensarci due volte. 10 concorrenti in tutto e un solo vincitore. Purtroppo, gli amici scopriranno, troppo tardi, di doversi spingere oltre i limiti delle loro possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno non sarà una semplice sfida sportiva, ma una corsa estrema per salvare le loro stesse vite.

Il cast

Lorenzo Richelmy (Max), dopo l’esordio al cinema ne “Il pranzo della domenica”(2002), di Carlo Vanzina, ha proseguito con pellicole come “Sotto una buona stella”(2014), “La ragazza nella nebbia”(2017), “Una questione privata”(2017) e “Una vita spericolata”(2018) mentre in tv ha preso parte a serie tv come “I liceali”(2009) e “Marco Polo”(2014-2016), andata in onda su Netflix. Ludovic Hughes (Kyle) ha preso parte alla serie tv “Murder Maps” e ha girato il corto “Alegna” mentre gli altri attori del cast sono: Simone Labarga (Clara), Nathalie Rapti Gomez (Cristine) e Matt Rippy (Henri Owl).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Nel film, ogni attore ha tre camere – sul petto, sul casco e una dietro le spalle – mentre altre sono sulle bici e nascoste nei vari ambienti. In tutto, la regia ha dovuto gestire più di 20 telecamere.

2. Molta attenzione è stata data anche alla scelta dei colori dell’abbigliamento. I caschi dei personaggi ricordano i cartoni Tatsunoko degli anni ’70 tra cui “Hurricane Polymar” e “Kyashan”, ma ci sono anche rimandi a Spider-Man, Superman e Ant-Man di casa Marvel e DC Comics.

3. Il film è ambientato in un bike park ed è stato girato interamente in Trentino.

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