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Matt Bomer: “La fine di ‘White Collar’ sconvolgerà. ’50 sfumature’ non l’ho letto”

Ospite del Festval del Cinema di Giffoni, Matt Bomer è stato accolto da tantissimi fan in attesa fin dalle prime ore del mattino. Aspettando finale delle riprese di “The White Collar”, l’attore ha parlato di “The Normal Heart”, dei progetti futuri e della sua vita privata.
A cura di Eleonora D'Amore
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Matt Bomer è stato il primo attore internazionale ospite a questa 44a edizione del Festival del Cinema di Giffoni. Protagonista di una serie come “The White Collar” e del film per la tv “The Normal Heart”, Bomer riesce a passare dall'interpretazione di un ladro assoldato dal FBI a un giornalista gay del New York Times che negli anni '80 ha lottato per i diritti della comunità omosessuale, riuscendo a combattere il cliché del “belloccio”, fino a essere scelto anche da Soderberg per interpretare uno dei protagonisti di “Magic Mike XXL”.

Amatissimo in Italia, Bomer è stato accolto da centinaia di fan in attesa fin dal mattino sul blue carpet del Festival. Definito un erede di Marcelo Mastroianni, Bomer ha ammesso che l'attore italiano è stata un'ispirazione fondamentale per la sua carriera: “Sono un grande fan di Mastroianni. Quando ho visto “La Dolce Vita” mi sono chiesto subito ‘Ma chi è?". A livello di stile mi sono ispirato a lui per ‘White Collar'” ha dichiarato durante l'incontro con la stampa, a cui ha spiegato l'entusiasmo di potersi confrontare con i ragazzi del Giffoni.

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Matt Bomer commosso per il finale di The White Collar

Per chi aspetta di conoscere come finirà la serie Bomer ha ammesso che “il finale della serie sarà denso e risolutivo. Mi ero fatto un'idea di come dovesse finire e sono contento perché gli autori hanno accolto le mie idee. Sarà sconvolgente per alcuni versi, ma credo che sia un bene essere emozionati e commossi nel finale”, spiegando che a due settimane dalla fine delle riprese sente la nostalgia: Mi mancherà ormai sul set siamo una famiglia, ma tutte le cose belle finiscono”. 

Simbolo dell'abbattimento, ormai, delle barriere tra cinema e tv, Bomer, che ha raggiunto la popolarità con una serie tv, prima di spostarsi al Cinema, ha sottolineato come siano ormai passate le differenze che fino a poco tempo fa caratterizzavano grande e piccolo schermo, facendo del secondo un surrogato del primo su cui ripiegare in tempi di magra, perché, ha spiegato “la selezione degli attori, ormai, avviene più sulle storie che sul mezzo e così anche le nostre discriminazioni si stanno abbattendo”.

Pantalone grigio chiaro, camicia celeste e cravatta blu, Bomer ha scherzato col pubblico e la stampa italiana, sottolineando come il tema di quest'anno del Giffoni, ovvero “Be Different”, declinato in tutte le sue nature, sia molto importante per lui per uno come lui che ha cpme obiettivo quello di “rappresentare la diversità e le differenze”. Bomer, nel 2012, durante la cerimonia degli Steve Chase Umanitarian Awards ha fatto coming out, dichiarando la sua omosessualità e la sua relazione con Simon Hall con cui ha anche tre figli che sono “diversissimi l'uno dall'altro e questo ti stimola a crescere al meglio, a dargli una struttura, un'educazione, spazi e limiti per affrontare il mondo”.

Bomer lusingato, ma il libro di "50 fumature" non l'ha nemmeno letto

Questo è il presente privato, ma in attesa di vedere “The Normal Heart” anche in Italia (tra i protagonisti c'è anche Julia Roberts), presto vedremo Bomer al cinema con un biopic sullo storico attore Montgomery Clift, che vedrà la luce, probabilmente nel 2015, ma l'attore ci tiene a precisare che sta studiando al massimo affinché riesca a fare un lavoro che renda merito al personaggio, perché solo così ha senso interprestare quel ruolo. E chissà se Clift riuscirà a placare i fan italiani che avevano sperato di poterlo vedere nel ruolo di Christian Grey, in “50 sfumature di Grigio”, film per i quale era stato indicato tra i protagonisti e la cui mancata interpretazione ha scatenato nel nostro paese enormi polemiche tra i fan. Intanto Bomer si schermisce: “In realtà non l'ho neanche letto, so che è stato molto dibattuto e sono lusingato che si sia pensato a me per quel ruolo, ma di fatto non so di cosa si stia parlando”.

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