Matteo Salvini a Venezia 2020 per assistere al film Padrenostro, Favino: “Non lo abbiamo invitato”
È stata annunciata la presenza di Matteo Salvini e della fidanzata Francesca Verdini, alla proiezione del film Padrenostro, alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film, diretto da Claudio Noce, è basato sull'attentato subito da suo padre, il vicequestore di Roma Alfonso Noce, il 14 dicembre del 1976. L'azione dell'organizzazione terroristica Nuclei Armati Proletari, portò al ferimento alle gambe di Noce. Persero la vita il poliziotto Prisco Palumbo e il terrorista Martino Zichitella. Pierfrancesco Favino, protagonista di Padrenostro, ha commentato l'annuncio della presenza di Salvini in sala.
Pierfrancesco Favino sulla presenza di Matteo Salvini
Pierfrancesco Favino, chiamato da Il Sole 24 Ore a commentare l'annunciata presenza di Matteo Salvini durante la proiezione di Padrenostro, ha spiegato che il leader della Lega non è stato invitato direttamente da loro. Ritiene improbabile che ci sia un incontro tra loro. Infine, ha chiarito che è un film che parla di figli, non è una pellicola pensata a sostegno dei poliziotti, dunque si augura che Salvini non faccia un viaggio a vuoto:
"Non l'abbiamo invitato, credo che ciascuno sia libero di andare alle proiezioni. Conoscendo la sua capacità di saperci essere in un momento importante, mi fa piacere. Non credo che ci incontreremo. Ma se devo ragionare in termini di manipolazione, non credo che questo sia un film che dia questa possibilità, non è manipolabile. Non è un film pro poliziotti o pro Nap (Nuclei armati proletari), è un film sui bambini, sui figli perciò spero che il suo non sia un viaggio a vuoto".
La trama di Padrenostro
Il film Padrenostro, che arriverà nelle sale il 24 settembre, parla di un figlio, Valerio – interpretato da Mattia Garaci – che ha solo dieci anni. Come tutti i bambini della sua età, ha grande immaginazione. Arriva un momento in cui la sua vita cambia radicalmente. Insieme alla madre, infatti, assiste all'attentato ai danni di suo padre Alfonso, interpretato da Pierfrancesco Favino. La quotidianità di Valerio e della sua famiglia cambia, perché ormai intrisa di paura e della sensazione di essere vulnerabili.