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Morte di Bernardo Bertolucci, la camera ardente in Campidoglio per l’ultimo saluto al maestro

Verrà allestita in Campidoglio, martedì 27 novembre dalle 10 alle 19, la camera ardente per l’ultimo saluto a Bernardo Bertolucci, il grande regista morto a 77 anni. Molti i personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo, oltre che delle istituzioni che in queste ore stanno rendendo omaggio a un grande personaggio della storia del cinema nostrano.
A cura di Andrea Parrella
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È previsto per martedì 27 novembre l'ultimo saluto a Bernardo Bertolucci, il regista morto a 77 anni. La Camera ardente che accoglierà la salma di Bertolucci verrà allestita in Campidoglio, dalle ore 10:00 alle 19:00, nella Sala della Protomoteca. Una cerimonia di commemorazione aperta al pubblico verrà organizzata in un momento successivo. È immaginabile che nel corso della giornata saranno tantissimi gli amici, conoscenti e appassionati che onoreranno Bertolucci di un ultimo saluto. Nella giornata di ieri erano arrivati messaggi pubblici di grande dolore e commozione da parte di personaggi del mondo dello spettacolo che hanno avuto l'onore e la fortuna di lavorare al suo fianco, o di sviluppare con lui un rapporto nel corso degli anni.

La scomparsa di Bernardo Bertolucci ha determinato un grande moto di commozione nel mondo del cinema e dello spettacolo, oltre che il cordoglio da parte delle istituzioni. L'ultimo Imperatore del cinema, così è stato inevitabilmente definito con un chiaro riferimento a quella che è forse la sua opera più nota e titolata, è stato tra i più illustri rappresentanti italiani della settima arte, regista e pensatore di cinema totale che ha messo al mondo titoli riconosciuti come veri e propri capolavori del cinema.

L'immensa carriera di Bernardo Bertolucci

I soli titoli non sono in grado di riassumere la carriera di Bernardo Bertolucci in modo esaustivo, ma vale sempre la pena ricordare i lavori di un grande regista, che oltre a un enorme vuoto, lascia una grande eredità. Come regista iniziò nel 1962 quando uscì La commare secca seguirono Prima della rivoluzione, Partner, Agonia, episodio di Amore e rabbia, Il conformista, Strategia del ragno, Ultimo tango a Parigi, Novecento, La luna, La tragedia di un uomo ridicolo, L'ultimo imperatore, Il tè nel deserto, Piccolo Buddha, Io ballo da sola, L'assedio, The Dreamers – I sognatori, Io e te. Il suo innegabile talento lo portò a ricevere importanti onorificenze. Nel 1998 gli conferirono il titolo di Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2001 ricevette la Medaglia d'oro ai benemeriti della Cultura e dell'Arte. Nel 2014, invece, l'Università degli studi di Parma gli ha conferito la Laurea Magistrale Honoris Causa in Storia e critica delle arti e dello spettacolo

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