Mostra di Venezia 2020, tutte le norme anti Covid: un muro separa il red carpet dal pubblico
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Sarà decisamente una Mostra del Cinema diversa dal consueto, quella al via dal 2 settembre al Lido di Venezia. La Biennale presieduta da Roberto Cicutto e il direttore del festival Alberto Barbera hanno voluto con forza che la manifestazione si svolgesse regolarmente, ma è inevitabile che ci saranno molte differenze e novità, a partire dal red carpet presente ma inaccessibile al pubblico. Se normalmente i fan potevano chiedere foto e autografi ai divi prima delle proiezioni, con la sola separazione di una transenna dal tappeto rosso della Sala Grande, stavolta è stato eretto un muro alto due metri che impedisce alle persone di affollarsi davanti alla passerella. Il tutto per vietare contatti con le star ma anche pericolosi assembramenti.
Le norme anti Covid
Muro a parte, la Mostra di Venezia 2020 prevede per tutta la sua durata la rilevazione della temperatura corporea dei partecipanti (pubblico e accreditati): non sarà consentito l’accesso in caso di temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. I sistemi di controllo della temperatura sono collocati anche all’ingresso delle sale cinematografiche del Lido non incluse nell’area della Mostra ovvero Palabiennale, Astra e nuove Arene all’aperto. Igienizzanti e sanificanti liquidi e gel sono disponibili per il pubblico in tutte le aree. Molto rigide le regole sulle mascherine che devono essere indossate sia in sala (anche durante le proiezioni) che nelle aree esterne. I posti disponibili in sala sono ovviamente ridotti, attraverso l'applicando in tutte le sale dell’alternanza del posto a sedere. Inoltre, è obbligatoria per tutto il pubblico e per tutti gli accreditati la prenotazione preventiva online del proprio posto in sala alle proiezioni, tramite il sito web della Biennale di Venezia www.labiennale.org. Per il pubblico è possibile acquistare i biglietti esclusivamente online, in modo da evitare code (salvo inconvenienti come il blocco del sito riscontrato nei giorni prima del festival).
I controlli sugli ospiti extra Schengen
Gli ospiti internazionali (e probabilmente anche gli spettatori stranieri) saranno pochi, ma per chi viene dall'area extra Schengen le norme saranno ancora più stringenti. La Mostra richiede un tampone ‘certificato' già eseguito prima di partire dal proprio paese di residenza, un altro da fare all'arrivo a cura della Biennale e un terzo rest cui bisogna sottoporsi se si resta in Italia per oltre cinque giorni. Il protocollo viene applicato a giurati, attori, registi e a tutti i componenti delle produzioni cinematografiche.
Tracciati tutti i partecipanti
Tutti i partecipanti – accreditati, possessori di pass, biglietti e abbonamenti – sono tracciati mentre accedono alle sale o alle altre aree funzionali all’interno degli edifici. Il distanziamento è garantito sul red carpet ed è attivo un protocollo di salvaguardia del distanziamento per le delegazioni dei film, con trasporti organizzati ad hoc per evitare assembramenti,