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Nando Paone, l’irrinunciabile spalla comica di Salemme compie 60 anni

Il grande caratterista napoletano – 60 anni il 27 novembre – ha raggiunto l’apice del successo grazie ai film di e con Vincenzo Salemme, come “L’amico del cuore”, “Amore a prima vista” e “A ruota libera”. L’attore, però, ha alle spalle una lunga gavetta teatrale ed è stato diretto da alcuni dei più grandi registi cinematografici italiani.
A cura di Ciro Brandi
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Nando Paone è uno di quei grandi caratteristi italiani che rendono straordinari tutti i film a cui partecipano, con il loro tocco quasi magico. Formatosi a teatro con grandi artisti napoletani, l’attore ha conosciuto il grande successo grazie a Vincenzo Salemme, che l’ha voluto come irrinunciabile spalla comica – con Maurizio Casagrande e Carlo Buccirosso – in film di grandissimo successo come “L’amico del cuore”, “Amore a prima vista” e “A ruota libera”.

L’esordio a teatro e i primi film con Bud Spencer e Vittorio Gassman

Paone è nato a Napoli e inizia prestissimo a lavorare già nel 1974, in varie compagnie teatrali tra cui quella dell’Ente teatro cronaca di Mico Galdieri, dove lavora la grande Ida Di Benedetto e Antonio Casagrande. Due anni dopo, si trasferisce a Roma, dove inizia a lavorare anche nel cinema. Il primo film è “Doppio delitto”(1977), di Steno, con Marcello Mastroianni e Ursula Andress, poi “La compagna di banco”(1977), di Mariano Laurenti e “Lo chiamavano Bulldozer”, diretto da Michele Lupo, con il grande Bud Spencer. Sempre con Laurenti, gira “La liceale seduce i professori”(1979) mentre Dino Risi lo vuole per il film “Caro Papà”(1979), accanto a Vittorio Gassman.

Le grandi commedie degli anni ‘80

Gli anni ’80 sono ricchi di soddisfazioni. Paone è sul set di “Mia moglie è una strega”, di Castellano e Pipolo, con Eleonora Giorgi e Renato Pozzetto; “Camera d’albergo”(1981), di Mario Monicelli; “Teste di quoio”(1981), diretto da Giorgio Capitani; “I carabbinieri”(1981), per la regia di Francesco Massaro e “La gatta da pelare”, diretto da Pippo Franco. Michele Lupo lo richiama per “Bomber”(1982), dove Paone recita ancora accanto a Bud Spencer e, nello stesso anno, è sul set di “Vai avanti tu che mi vien da ridere”, di Giorgio Capitani, con Lino Banfi e Agostina Belli. Tra il 1980 e 1984, prende parte anche ai varietà televisivi “Sotto le stelle” e “Nighty Day” e agli sceneggiati “Aeroporto internazionale” e “Investigatori d’Italia”, con Marisa Laurito. Con Giacomo Battiato girerà “Una vita scellerata”(1986), mentre Steno lo rivuole per la commedia “Animali metropolitani”.

Il ritorno a teatro con Luca De Filippo

L’amore per il teatro, lo porta a lavorare con Luca De Filippo, diretto da Eduardo, nelle commedie “La fortuna di Pulcinella”, “La donna è mobile”, ed ad entrare nella cooperativa teatrale “Gli Ipocriti”. Nel 1990, sempre con De Filippo, porta in scena “Il piacere dell’onestà” e, con la Compagnia dell’Eliseo partecipa a “Il misantropo”, di Patrick Guinand e “La bisbetica domata”, con Mariangela Melato e Franco Branciaroli. Nel 1992, con Vincenzo Salemme e altri colleghi attori, fonda la compagnia “Chi è di scena”, portando in scena quattro commedia scritte e diretta da Salemme: “Premiata pasticceria Bellavista”, “Lo strano caso di Felice C.”, “Passerotti o pipistrelli?” ed “…e fuori nevica!”, che si riveleranno dei clamorosi successi di pubblico e critica.

Il sodalizio con Salemme

Nel 1998, inizia il sodalizio anche cinematografico con Salemme. Il primo film è “L’amico del cuore”, in cui Paone interpreta il ruolo di Geremia il Merlo, mentre nel 1999 è la volta di “Amore a prima vista”, dove è nei panni dell’esilarante Signor Centocelle. Nel 2000, gira “A ruota libera”, nelle vesti di Zia Beatrice e, come successo per tutte le altre pellicole di Salemme, la critica e il pubblico lo osannano. Nel 2010, Luca Miniero gli affida il ruolo di Costabile piccolo nella commedia blockbuster “Benvenuti al Sud” e, nello stesso anno, realizza un nuovo spazio teatrale a Pozzuoli, chiamato “Sala Molière”, gestito con Cetty Sommella, con cui ha portato in scena tantissimi spettacoli autofinanziati. Nel 2012, Matteo Garrone lo assolda per “Reality”(2012) e Miniero lo richiama per “Benvenuti al Nord”. Due anni fa, Salemme gli affida il ruolo di Francesco "Cico” Righi nella trasposizione cinematografica di “…e fuori nevica!”. Nel 2015, invece, lo abbiamo visto in “Amo la tempesta”, di Marco Losi e, lo scorso marzo, in “Un paese quasi perfetto”, di Massimo Gaudioso, con Fabio Volo, Silvio Orlando e il suo amico Carlo Buccirosso. Nella stagione teatrale 2014/2015 e 2015/ 2016 ha portato in scena “Don Giovanni”, di Molière con Alessandro Preziosi, riservandosi il ruolo di Sganarello, che gli farà vincere il Premio "Le maschere del teatro 2015", come Miglior attore non protagonista della stagione.

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