Oscar 2016 a Brie Larson come Migliore attrice protagonista per “Room”
Brie Larson ha vinto l'Oscar 2016 come Miglior attrice protagonista, battendo la concorrenza fatta di star del calibro di Cate Blanchett, Jennifer Lawrence, Charlotte Rampling e Saoirse Ronan. Il ruolo di Joy “Ma” Newsome nel film drammatico “Room”, di Lenny Abrahamson, le aveva già fatto vincere già il SAG Awards, il Golden Globe e il BAFTA come Miglior attrice protagonista, proprio come successo al suo illustre collega Leonardo di Caprio (tutti i vincitori degli Oscar 2016). “Room” è l'adattamento per il grande schermo del romanzo “Stanza, letto, armadio, specchio”, scritto da Emma Donoghue, nel 2010, ispirato al "Caso Fritzl", l’episodio di cronaca nera avvenuto ad Amstetten, in Austria, dove una donna, Elisabeth Fritzl, ha vissuto imprigionata per 24 anni in un bunker costruito dal padre, Josef, nella cantina di casa. Durante tutto il periodo, ha subito vari abusi sessuali da parte dell'uomo, da cui sono nati sette figli. La Larson è “Ma”, una madre che farà di tutto per non far mancare nulla al figlio di 5 anni (interpretato da Jacob Tremblay), nonostante la situazione atipica in cui si trovano. I due, infatti, vivono intrappolati in uno spazio di soli 10 metri quadri, tra prigionia e speranza di libertà.
La biografia artistica di Brie Larson
Brie Larson, 27 anni, non è molto nota nel nostro paese, anche se ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo da bambina, prendendo parte, poi, a pellicole come “30 anni in un secondo”, “Scott Pilgrim vs. The World”, “21 Jump Street”, “Don Jon”, “The Spectacular Now”, l’indipendente “Short Term 2” (che le ha fatto vincere il premio per la Migliore interpretazione femminile al Festival di Locarno) e alle serie tv “Il tocco di un angelo”, “Raising Dad”, “Ghost Whisperer” e “United States of Tara”. La Larson, però, è anche una cantante. Nel 2004, infatti, ha pubblicato l’album “Finally Out of P.E.”, da cui sono stati estratti i singoli “She Said” e “Life After You”. Attualmente, sta ultimando le riprese di “Kong: Skull Island”, diretto da Jordan Vogt-Roberts, accanto a Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson e John Goodman, incentrato sulle origini di King Kong.