Oscar 2020, Brad Pitt miglior attore non protagonista: “Leonardo DiCaprio inseguo i tuoi successi”
Brad Pitt ha fatto en plein e ha portato a casa anche l’Oscar come Migliore attore non protagonista per C’era una volta a… Hollywood, diretto da Quentin Tarantino. I pronostici sono stati, quindi, rispettati e Tom Hanks (Un amico straordinario), Anthony Hopkins (I due papi), Al Pacino (The Irishman) e Joe Pesci (The Irishman) non hanno potuto fare altro che applaudire al successo del loro collega, vero asso pigliatutto di questa stagione cinematografica.
Nel suo discorso: Quentin Tarantino, Leonardo DiCaprio e i figli avuti con Angelina Jolie
Il discorso di Brad Pitt agli Oscar 2020 è stato dedicato a Quentin Tarantino, il maestro del cinema che lo ha condotto per mano a uno dei ruoli più riconosciuti della sua filmografia, e "Il mondo del cinema sarebbe più arido senza di te, grazie per come hai reso il personaggio di Cliff Booth. Sei originale, davvero unico"". E' rivolto a Quentin Tarantino il discorso di ringraziamento. "Quentin, tu cerchi sempre il meglio delle persone". Brad Pitt si è poi rivolto al compagno d'avventura Leonardo DiCaprio, che solo di recente ha agguantato il suo primo Oscar da miglior attore, il quale era seduto in platea: "Inseguo i tuoi successi, amico mio, da qui la vista è bellissima". E infine, un pensiero ai figli avuti da Angelina Jolie: "Quest'Oscar è per i miei bambini, faccio tutto per voi, vi adoro", ha concluso Pitt che porta a casa la sua seconda statuetta in carriera, dopo quella vinta come produttore di 12 anni schiavo, la prima come attore.
La trama di C’era una volta a… Hollywood
La pellicola di Tarantino ci riporta nella Los Angeles del 1969, segnata dai delitti di Charles Manson. Qui, Tarantino inserisce la storia dell’attore in declino Rick Dalton (DiCaprio), star di una serie western degli anni ’50 che adesso, con la sua controfigura e migliore amico Cliff Booth (Brad Pitt), cerca di farsi spazio verso l’Olimpo di Hollywood, che sembra non considerarli affatto. Ad aiutarli, però, arriverà la bella Sharon Tate (Margot Robbie), attrice e vicina di casa di Rick. Tra i grandi nomi del cast ci sono anche Emile Hirsch, Margaret Qualley, Timothy Olyphant, Bruce Dern, Dakota Fanning, Al Pacino e Kurt Russell.
L'ispirazione di Tarantino per il personaggio di Cliff Booth
Per ideare il personaggio di Cliff Booth, Tarantino ha detto di essersi ispirato al veterano del Vietnam Billy Jack, interpretato da Thomas Laughlin in 4 pellicole tra il 1967 e 1977 e a stuntmen realmente esistiti come Gary Kent e Gene LeBell. Per il rapporto d’amicizia tra Booth e Rick Dalton/Leonardo DiCaprio, il regista invece si è rifatto a quello tra il grande Burt Reynolds e Hal Needham, suo noto stuntman e controfigura.
Brad Pitt, da pollo gigante a superstar da più di 50 film
Nato a Shawnee, in Oklahoma, ma cresciuto a Springfield, nel Missouri, per pagarsi i corsi di recitazione di Roy London ha fatto tantissimi lavori, tra cui anche quello di pollo gigante per la catena di ristoranti El Pollo Loco. L’esordio in tv del sex symbol per antonomasia risale al 1987 con le serie Destini, Dallas, 21 Jump Street e Genitori in Blue Jeans, nello stesso anno, debutta anche al cinema col film Senza via di scampo, di Roger Donaldson. La sua carriera inizia a decollare con Intervista col vampiro (1994), di Neil Jordan e Vento di passioni (1994), diretto da Edward Zwick. Da quel momento, l’attore ingrana la quarta regalandoci cult come Seven (1995), Sleepers (1996), Setet anni in Tibet (1997), Vi presento Joe Black (1998), Fight Club (1999), Ocean’s Eleven (2001), Mr & Mrs Smith (2005), dove conosce la sua amata Aneglina Jolie; Bastardi senza gloria (2009), Fury (2014), La grande scommessa (2015) fino all’ultimo film, Ad Astra (2019).
Tutti i premi vinti da Brad Pitt prima dell’Oscar
Prima dell’Oscar, Brad Pitt per C’era una volta a Hollywood ha portato a casa una mole di premi davvero incredibile. L’attore ha vinto, infatti, il BAFTA Award, il Golden Globe, il Black Film Critics Circle Award, Chicago Film Critics Association Award, il Critics' Choice Award, il National Board of Review Award e il SAG Award. In realtò, per Pitt si tratta del secondo Oscar perchè il primo lo conquistò nel 2014 per 12 anni schiavo, film di cui era produttore e che gli regalò anche il Golden Globe e altri riconoscimenti. In tutto, l’attore è stato nominato 7 volte agli Academy Awards.