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Perché Johnny Depp rischia di uscire da Pirati dei Caraibi

La Disney sta pensando di sviluppare il sesto capitolo di “Pirati dei Caraibi” senza il suo Jack Sparrow: una scelta che solo qualche anno fa poteva apparire suicida e invece adesso è sensata. Vogliamo bene a Johnny Depp, siamo legati al suo personaggio e alla sua storia: un “Pirati dei Caraibi” senza di lui, nonostante tutto, proprio non riusciamo a immaginarlo.
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Che cosa ti è successo Johnny Depp? Perché il tuo nome è ormai buono più per la cronaca scandalistica che per la critica cinematografica? I demoni dell'attore, da tutti amato, sembrerebbero più forti del suo talento e, come spesso accade, neanche il vento della fortuna soffia più in suo favore. Non dovessero bastare le notizie di gossip che avvolgono lui e la sua famiglia, dalla separazione con Amber Heard, costata una fortuna all'attore, fino ai problemi di salute di suo figlio Jack. Le settimane che hanno preceduto la bella stagione, lo hanno visto protagonista del mistero del suo "deperimento", tutto fumo negli occhi dell'opinione pubblica visto che poi si è scoperto che il suo stato fisico era dovuto a un film, "Richard says Goodbye", in cui interpreta un malato terminale.

Lo stop a City of Lies previsto a settembre

"City of Lies", il film che racconta le indagini sugli omicidi dei rapper Tupac Shakur e Notorius B.I.G., in quella che fu la famosa faida tra East e West Coast, è stato improvvisamente ritirato. Doveva arrivare nelle nostre sale dal 7 settembre ma la produzione ha ritirato la pellicola senza dare ulteriori spiegazioni. E allora ecco le suggestioni e le indiscrezioni che tornano a ripetersi, come un ciclo infinito continuo. Dietro la scelta della produzione ci può essere la questione legale che vede coinvolto lo stesso attore con il location manager. Stando alle accuse del tecnico, Gregg Brooks, Depp lo avrebbe preso a pugni in un momento di ubriachezza. L'uomo sarebbe anche stato licenziato e costretto a firmare un documento in cui rassicurava di non citare in giudizio la produzione, che adesso ha paura ad uscire con il film.

Pirati dei Caraibi 6 senza Johnny Depp si può fare

In questo scenario, la Disney sta pensando di sviluppare il sesto capitolo di "Pirati dei Caraibi" senza il suo Jack Sparrow. Solo qualche anno fa, la scelta di uscire con un sequel del film senza Johnny Depp sarebbe stata suicida, mentre adesso la produzione sta prendendo seriamente in considerazione l'idea di tagliare il suo protagonista più costoso. Del resto, Pirati dei Caraibi ha perso spettatori e soldi di capitolo in capitolo: una parabola discendente. Jack Sparrow era il core business, il motore pulsante di tutto il franchise ed ha tenuto il livello alto sia del secondo che del terzo capitolo. La sua progressione rallenta già nel 2011, quando arrivò nelle sale "Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare", attaccato da pubblico e critica. Mentre il resto del cast continuava a tenere alto il livello, la performance di Johnny Depp sembrava opaca, caricaturale, schiava del proprio personaggio.

Jack Sparrow non ha funzionato nel quinto capitolo

Il quinto capitolo, quello che ha raccontato le origini di Jack Sparrow, "La vendetta di Salazar" ha messo di nuovo insieme la "vecchia guardia". Il ritorno di Orlando Bloom e di Keira Knightley, per i personaggi di Will Turner e Elizabeth Swan, l'ingresso in scena di nuovi personaggi a dare nuova linfa, come il figlio di Will ed Elizabeth, e la figlia del Capitan Barbossa, l'ingresso di un nuovo cattivo Javier Bardem e il ritorno ai "fantasmi", come nel primo film, sembravano riportare alle origini il franchise. Johnny Depp è apparso sconnesso rispetto al contesto, la sua recitazione è stata sopra le righe così come il suo comportamento durante la produzione, tra ritardi e stravaganze che ne hanno rallentato la produzione. Noi vogliamo bene a Johnny Depp, siamo legati al suo personaggio e alla sua storia: un "Pirati dei Caraibi" senza di lui, nonostante tutto, proprio non riusciamo a immaginarlo.

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