Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il ladro di Fulmini, la recensione
Percy Jackson (Logan Lerman) è un ragazzo del liceo come tanti altri, con problemi familiari e una strana dislessia che lo porta a rifugiarsi in acqua appena può, il suo elemento preferito. Il migliore amico Grover (Brandon T. Jackson) lo sostiene e lo segue ovunque, anche durante la gita al museo di antichità (greche e romane) che si anima subito di creature inquietanti. Come se non bastassero i problemi dell'adolescenza, Percy scopre di essere un semidio, figlio di un'umana e il dio del mare Poseidone.
Quando l'arma di Zeus, il fulmine tra i fulmini, sparisce gli dei incolpano Percy, a causa del suo retaggio, e il mondo reale e fantastico si ritrovano a temere la guerra e i suoi effetti devastanti. Nel viaggio per ritrovare il fulmine, che ovviamente non ha rubato lui, Percy e il suo amico Grover (satiro per metà) porteranno anche la figlia di Athena, Annabeth (Alexandra Daddario) che sembra interessata alle missioni vere, fuori dal campo di addestramento dei figli degli dei.
Il filone mitologico ha preso decisamente piede nel mondo del cinema, era uno dei pochi temi ancora non sfruttati nell'era moderna. Percy Jackson è il preludio di film sul genere che vedremo nelle sale a breve (tra cui Scontro fra Titani)tratto da romanzi per ragazzi scritti da Rick Riordan, la pellicola ricorda "vagamente" le avventure di Harry Potter, che il regista Chris Columbus conosce bene poichè diresse il primo capitolo e il secondo della fortunata serie del maghetto.
Gli antagonisti del ragazzo semidio oltre ad avere visi famosi e grandi carriere, riportano le basi dei miti greci antichi: Medusa (Uma Thurman) pietrifica con lo sguardo e ammalia con i capelli a serpente, L'Hydra mostro a più teste sputa fuoco (se tagli un capo ne spuntano due,segreto da conoscere), i fiori di loto turbano i sensi (interessante che siano serviti al casinò Lotus di Las Vegas) e l'inferno si trova nel sottosuolo di Hollywood, con un caronte in attesa spasmodica di anime da traghettare, un Ade (Steve Coogan) rock star e una Persefone (Rosario Dawson) annoiata e adultera. Famosi anche i buoni amici in realtà, l'insegnante del campo addestramento Chirone (Pierce Brosnan), il padre assente Poseidone (Kevin McKidd, Grey's Anatomy) e Zeus/Sean Bean (già visto nel Signore degli Anelli).
Sono nate curiose polemiche sul web, con commenti ai trailer piuttosto duri, che si scagliavano contro il tema della mitologia utilizzato in un film per ragazzi. La paura di queste persone è che "I giovani poi pensano che la mitologia sia davvero così, invece non lo è". Certo in quanto mito classico è un soggetto ad interpretazione, ma non penso che gli spettatori di Harry Potter o le Cronache di Narnia credessero davvero che recitando formule o entrando negli armadi succedesse realmente qualcosa. Comunque l'immaginazione serve, anche nella mitologia, Prometeo fu incatenato ad una roccia con un falco a staccargli il fegato a piccoli pezzi, preferisco immaginare la scena piuttosto che vederla. Il film è divertente, io lo consiglio per una serata leggera.
Ambra Zamuner