Predators: Robert Rodriguez alla produzione, e un cast stellare
Nel 1987 fece capolino al box office Predator con un Arnold Schwarzenegger sul piede di guerra contro una minaccia aliena invisibile che decimava la popolazione umana. Il successo fu grandioso e le tecniche di realizzazione all'avanguardia per l'anno di uscita, dopo vari sequel il 7 luglio 2010 è stato annunciato l'arrivo nelle sale di Predators, realizzato negli studi Robert Rodriguez, film che nel titolo ha preso una S, ma che nel contenuto non si distacca troppo dall'originale, eccezion fatta per il cast.
Il regista è il quasi sconosciuto Nimròd Antal, californiano che realizzò lo pseudo horror Vacancy nel 2007, in compenso Adrien Brody, Laurence Fishburne (CSI, Matrix), Topher Grace (Appuntamento con l'amore) e l'attore feticcio di Rodriguez Danny Trejo guidano la trama in cerca di spettatori fedeli e nostalgici. Brody interpreta Royce uno dei guerrieri mercenari assetati di sangue che scoprono di essere stati trasportati su un pianeta alieno per sterminare le creature che li stanno decimando. Risvolto sociale alla Rambo questo, i cacciatori di teste che vengono cacciati e per questo giustificano una violenza che sono sicura non tarderà a riempire lo schermo.
Robert Rodriguez se la cava egregiamente con la violenza, amico e collaboratore di Tarantino fin dai tempi di Dal Tramonto all'Alba, ha diviso la regia in Grindhouse proprio con Tarantino e nello splendido Sin City con il rivoluzionario Frank Miller, ha montato trilogie (quella iniziata con El Mariachi e proseguita con Desperado) e sperimentato il 3D, quando ad alcuni sembrava solo una stupida trovata commerciale, nella serie per ragazzi Spy Kids. Non è la prima volta con la fantascienza dopo The Faculty con Elijah Wood del 1998, quindi l'esperienza almeno potrebbe ispirare fiducia.
Ambra Zamuner