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Oscar 2019

Rivoluzione agli Oscar, nuova categoria per i film popolari e cerimonia più breve

L’Academy spacca in due la critica introducendo una nuova categoria che premierà i cosiddetti blockbuster e decide di ridurre la durata della cerimonia a tre ore, probabilmente per combattere la crisi di ascolti emersa dall’ultima edizione. La decisione è arrivata dopo la rielezione a presidente di John Bailey.
A cura di Andrea Parrella
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Una piccola rivoluzione caratterizzerà gli Oscar 2019. L'Academy Award ha fato sapere, attraverso la pagina Facebook ufficiale, che in futuro sarà prevista una nuova categoria di premi relativa ai film popolari. Si tratta di un cambiamento per niente irrisorio, se si considera che questa nuova categoria potrebbe concedere la corsa a una statuetta ai cosiddetti blockbuster, ovvero quei film che fanno del successo ai botteghini il principale obiettivo e finiscono per essere dunque trascurati dall'academy. Vengono subito in mente i tanti film tratti dai comics, che in questi ultimi anni stanno letteralmente dominando le graduatorie in termini di incassi, ma anche commedie e pellicole che per diverse ragioni non riescono ad attraversare lo strettissimo imbuto qualitativo che filtra i film candidati agli Oscar. Ma è altrettanto vero che non si conoscono ancora i criteri precisi con i quali verranno selezionati i film inclusi nella nuova categoria, che ha già spaccato in due la critica tra favorevoli e contrari.

Come cambiano gli Oscar

Il nuovo riconoscimento, i cui dettagli verranno resi noti nei prossimi mesi, è stato ufficializzato dopo la riunione durante la quale John Bailey è stato rieletto presidente per un secondo mandato. Risultava dunque necessario lasciare il segno sulla prossima edizione degli Oscar che sarà la 91esima per il premio cinematografico più prestigioso e noto al mondo. Ma quella della nuova categoria per film popolari non è stata l'unica novità annunciata. L'Academy ha fatto sapere che la prossima Notte degli Oscar verrà rivista nella sua durata, ridotta a tre ore in tutto. Inoltre, al fine di onorare e valorizzare al meglio tutte le 24 categorie di premi, alcune di esse verranno consegnate durante i break pubblicitari e ritrasmesse poi durante la diretta.

Il problema degli ascolti tv

Una scelta che è probabilmente determinata dai risultati di ascolti dell'ultima edizione, la meno vista di sempre con 26.5 milioni di spettatori e un calo del 19% nei rating (dato che il presidente Trump si era affrettato a rimarcare all'indomani della cerimonia) Un'ulteriore novità riguarda la data della 92esima cerimonia, quella del 2020, che verrà anticipata al 9 febbraio, rispetto alla prassi di questi ultimi anni che ha visto la Notte degli Oscar andare in scena quasi sempre tra fine febbraio e inizio marzo.

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