Saw VI, esce al cinema il nuovo capitolo della saga horror
La saga di Saw si è rivelata essere uno dei prodotti di maggior successo nel cinema horror di questi ultimi anni. Il trionfo della serialità, tanto da realizzare con continuità un film all'anno, seguendo la moda e portando a casa ogni volta incassi più che soddisfacenti. Il pubblico ama ritrovare i suoi “idoli”, soprattutto con riferimento al cinema estremo, basta ricordare i vari Miti degli anni '80, dal Michael Myers di John Carpenter (atteso per il grande ritorno con The Ward) a Jason Voorhies, passando per il Freddy Krueger di Nightmare (di cui è in arrivo il remake). Ora, il killer spietato che imprigiona le sue vittime in capannoni abbandonati e le sevizia nei modi più beffardi, giocando con loro, è riuscito a penetrare nell'immaginario degli appassionati, scatenando una serie infinita di sequel.
Mentre infatti negli States è già in preparazione il settimo capitolo della saga, domani esce nei cinema italiani (con mesi di ritardo rispetto all'America, tanto per cambiare), dopo l'anteprima al Fantafestival di Roma, Saw VI, diretto da Kevin Greutert, già montatore dei primi cinque episodi, e ora promosso dietro la macchina da presa. Le tematiche, le connotazioni e le modalità di rappresentazione sono sempre quelle, e tutto rimane fedele a ciò che il pubblico si aspetta: tanto per intenderci, il film inizia con un uomo e una donna imprigionati da Jigsaw, e solo uno dei due, chi offrirà al killer la porzione più sostanziosa della propria carne, potrà (forse) salvarsi. Nel proseguimento del film, troverà poi notevole spazio la figura del detective Hoffman.
Nel ruolo del killer, spietato ma a suo modo anche gentile ed educato, troviamo ancora una volta l'icona Tobin Bell. Mistero e suspence, derivazioni ludiche e splatter/gore su livelli moderati, divertimento facile e orrore di largo consumo: Saw così come Final Destination (di cui è appena uscito il quarto capitolo)… La saga continua.
Alessio Gradogna