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Scandalo molestie, Brilli: “Mi dissero che un noto produttore aveva il ca**o più ciucciato d’Italia”

Nel salotto di Porta a Porta, Nancy Brilli si è lasciata andare a una confessione molto forte e ha raccontato di quando l’autista di un noto produttore, interessato a lavorare con lei, le disse che l’uomo aveva ‘il ca**o più ciucciato d’Italia’, in risposta al suo evidente disinteresse nei confronti di eventuali ‘scorciatoie’ per fare carriera.
A cura di Eleonora D'Amore
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Nel salotto di Bruno Vespa, a Porta a Porta, Nancy Brilli si è lasciata andare a una confessione molto forte, in merito allo scandalo molestie nel mondo del cinema, del quale si stava disquisendo in studio. Alla domanda sul se avesse mai ricevuto molestie di qualche tipo, soprattutto orientate alla corsia preferenziale per fare carriera, ha risposto scherzosamente: "Sì due e me li sono sposati! Uno era Massimo Ghini e l'altro era Luca Manfredi, tra l'altro padre di mio figlio, ma a quei livelli si parlava di seduzione…"

Produttori ci hanno provato, ma semplicemente è finita lì, quando ho detto che non ero disponibile. Lo racconto perché l'ora tarda mi consente di essere anche un po' volgare. Un produttore mi mandò un tizio che non avevo mai visto, mi fece venire a prendere e mi disse: "Guarda che questo produttore è molto interessato a te, trova che tu possa avere un grandissimo futuro nel cinema". Ero sposata, glielo dissi, stavo girando un film importante. Ero molto imbarazzata, pensavo fosse un tipo di battuta, stavo andando a lavorare e mi sembrava tutto strano e questo tizio si girò molto aggressivo, verbalmente, e mi disse: "Guarda che questo produttore ha il ca**o più ciucciato d'Italia". Non mi ha stuprata, però mi sono irrigidita perché stavo girando un film di cui la produzione era la sua, questo signore parlava a suo dire a nome del produttore, sta di fatto che poi non ho mai più lavorato con questa produzione.

La difesa di Fausto Brizzi

La Brilli, senza fare nomi e nel silenzio più totale dello studio, ha ammesso che le molestie ricevute provenivano prevalentemente dai produttori, meno dai ragisti. Di recente, l'attrice è stata anche citata tra i nomi scesi in campo in difesa di Fausto Brizzi dopo le presunte denunce per molestie finite in tv e su molti quotidiani. "Si è colpevoli quando lo dice una sentenza, non amo la denuncia in tv" ha dichiarato, affermando di essere grande amica di Brizzi e non aver mai rilevato forme di dissenso da parte di altre attrici che hanno lavorato con lui. Intanto il regista ha smentito qualsiasi tipo di trattativa in corso con le presunte ‘vittime' e ha dichiarato, in forma cautelativa, il fermo temporaneo delle sue attività.

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