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Scarlett Johansson affianca Sam Rockwell nell’ ultimo progetto di Stanley Kubrick

Dagli archivi di Kubrick salta fuori un film, Sam Rockwell, la star di Moon, sarà il protagonista.
A cura di Ambra Zamuner
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sam_rockwell nel progetto di Kubrick

Sam Rockwell è stato uno degli attori più snobbati agli Oscar di quest'anno. Immeritatamente, perchè Moon, il film fantascientifico che cavalca il tema della clonazione e diretto dal figlio di David Bowie, era una delle pellicole più belle sul tema proposte nel corrente panorama cinematografico, con una splendida interpretazione del protagonista che meritava giusto riconoscimento.

Poco male, perchè attualmente Rockwell sembra propenso a recitare nell'ultimo progetto che fu di Stanley Kubrick  immortale regista e riscoperto fotografo, una scrittura che aveva commissionato al romanziere Jim Thompson e che è stato ritrovato dallo scrupoloso archivista Philip Hobbs anche genero del regista. Lunatic at Large, questo il titolo originale del progetto, racconta le vicissitudini di Johnnie Sheppard un ex impiegato di un luna park con problemi di controllo della rabbia.

Oltre ai risvolti psicologici la scrittura prevede l'intreccio di una relazione con un'assidua frequentatrice di bar che avrà il volto della ormai prezzemolina dalla tutina aderente Scarlett Johansson. Il film sarà diretto dall'esordiente Chris Palmer, com'è nella natura rinnovata di Sam Rockwell ovvero di lavorare in progetti dallo stampo indipendente, speriamo non rimanga nell'ombra dei multisala, di solito è in questi casi che si riscopre il vero cinema.

Se non avete idea di chi sia l'attore in questione vi posso dare qualche informazione ovvero che ha lavorato con George Clooney per Confessioni di una mente pericolosa, in Guida Galattica per Autostoppisti era il presidente con due teste e  ha dormito poco per smascherare pubblicamente l'ex presidente in Frost/Nixon uno dei film più belli del 2009. Certo, era anche in Charlie's Angels, la nuova versione, ma tendo sempre a dimenticarlo volontariamente a causa della pochezza di quel film. Lui però, era bravo comunque.

Ambra Zamuner

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