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Festival del Cinema di Venezia 2018

“Sulla mia pelle”, ecco il film su Stefano Cucchi che ha aperto gli “Orizzonti” a Venezia 75

Alessio Cremonini ha inaugurato con successo la sezione “Orizzonti” al Lido con la pellicola che racconta gli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi, geometra di 31 anni, morto mentre si trovava in custodia cautelare a Regina Coeli. Il suo decesso è diventato un caso mediatico e giudiziario che ha sconvolto la sua famiglia e l’opinione pubblica. I protagonisti sono Alessandro Borghi e Jasmine Trinca. Al cinema dal 12 settembre.
A cura di Ciro Brandi
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Il regista Alessio Cremonini è sbarcato a Venezia con “Sulla mia pelle”, pellicola che ha inaugurato oggi la prestigiosa sezione "Orizzonti". Negli ultimi mesi si è parlato moltissimo del film perché affronta la vicenda di Stefano Cucchi, il giovane che il 15 ottobre 2009 fu fermato dai carabinieri e trovato in possesso di alcune dosi di stupefacenti. Durante la custodia cautelare, Cucchi mostrò evidenti segni di percosse che ne debilitarono fortemente il fisico. Il ragazzo muore il 22 ottobre, dopo 7 giorni e la sua storia diventò un caso giudiziario che ha scosso (e continua a sconvolgere) l’opinione pubblica e che coinvolge alcuni agenti della polizia penitenziaria carabinieri e medici del Regina Coeli. Cremonini racconta proprio quegli ultimi giorni di vita di Cucchi, interpretato da un irriconoscibile e fenomenale Alessandro Borghi, e della spirale in cui sarà coinvolta la sua famiglia, con sua sorella Ilaria (nel film Jasmine Trinca), sempre in prima linea alla ricerca della verità.

La sceneggiatura del film è stata scritta dal regista in collaborazione con Lisa Nur Sultan mentre la fotografia è stata affidata a Matteo Cocco e Michele D’Attanasio. Le musiche sono state composte dai Mokadelic e le scenografie sono opera di Roberto De Angelis.

La proiezione in conferenza stampa sembra aver conquistato la critica ma d’altronde Alberto Barbera, il Presidente della Mostra del Cinema di Venezia, aveva già espresso il suo stupore ed entusiasmo dopo l’anteprima, osannando la performance di Borghi, a suo avviso capace di calarsi completamente nel ruolo e di reggere il film. D’altra parte, proprio l’attore aveva dichiarato a Repubblica quanto segue:

Sono orgoglioso ed onorato di interpretare questo personaggio. In questo caso più che mai, spero che il cinema possa essere uno strumento per fare informazione, per riflettere e per ricercare la verità. Cercheremo di far aprire gli occhi a chi ancora, per qualche motivo, non è riuscito a farlo.

Gli fece eco anche Jasmine Trinca che del suo personaggio ha detto:

È l’omaggio al coraggio di questa donna che non si è mai arresa e che ha combattuto per la sua famiglia, ma anche per noi. Perché questa è una storia, che poteva capitare a chiunque di noi. Ho parlato molto con Ilaria, non per carpire qualcosa, ma solo per restituire la sua integrità. Vorrei che mia figlia Elsa vedesse un giorno questo film per capire cosa sia un esempio limpido di umanità.

Alessio Cremonini, invece, ha rivelato cosa l’ha colpito di più in tutta la storia:

Di tutta la vicenda, le polemiche, i processi, è l’ovvia ma allo stesso tempo penosa impossibilità di difendersi, di spiegarsi, da parte della vittima ad avermi toccato profondamente: tutti possono parlare di lui, tranne lui. Ecco, Sulla mia pelle nasce dal desiderio di strappare Stefano alla drammatica fissità delle terribili foto che tutti noi conosciamo, quelle che lo ritraggono morto sul lettino autoptico, e ridargli vita.

Dopo il passaggio a Venezia, “Sulla mia pelle” verrà distribuito contemporaneamente nella sale cinematografiche italiane e su Netflix  a partire dal prossimo 12 settembre.

La trama

La pellicola è incentrata sugli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi, una sola settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia. Cucchi, geometra di 31 anni, è morto mentre si trovava in custodia cautelare a Regina Coeli e il suo misterioso decesso è diventato un caso mediatico e giudiziario che ha sconvolto e spaccato l'opinione pubblica.

Il cast

Alessandro Borghi (Stefano Cucchi) è la star di film come “Suburra”, “The Place”, “Napoli velata” e, l’anno scorso, è stato il padrino della 74esima edizione del Festival di Venezia. Jasmine Trinca (Ilaria Cucchi) in bacheca ha già una caterva di premi, tra cui 1 David di Donatelo, 4 Nastri d’Argento  e 2 Ciak d’Oro e con Borghi ha già lavorato in “Fortunata”, di Sergio Castellitto. La pellicola le ha fatto vincere il Premio come Miglior interpretazione femminile nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2017. Il resto del cast è composto da Max Tortora e Milvia Marigliano, rispettivamente nei panni dei Giovanni e Rita Cucchi, genitori di Stefano e Ilaria e poi da Paolo D Bovani, Italo Amerighi (medico obitorio), Emanuele Cerman (Agente Pertini), Andrea Lattanzi (amico di Stefano), Mauro Conte, Andrea Ottavi, Walter Nestola, Daniele Blando, Gabriele Coppola e Mauro Mandolini.

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Alessandro Borghi ha dichiarato che, per interpretare il ruolo di Stefano Cucchi, ha dovuto perdere più di 18 chili e nelle ultime due settimane è arrivato a pesare circa 62 chili.

2. Il regista Alessio Cremonini ha affermato che, per scrivere la sceneggiatura e rispettare l’andamento dei fatti reali, ha studiato circa 10 mila pagine di verbali, cercando di capire senza pregiudizi.

3. Jasmine Trinca ha incontrato varie volte Ilaria Cucchi e ha partecipato anche a diversi memorial per suo fratello Stefano. In realtà, le due donne non si sono mai sedute a tavolino per focalizzarsi esclusivamente sulla vicenda, ma la Trinca ha assorbito tutte le informazioni sui fatti dai racconti di Ilaria durante i memoriali e leggendo il libro “Vorrei dirti che non eri solo”.

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