“The Burnt Orange Hersey” chiude Venezia 2019, un cast internazionale per Giuseppe Capotondi
Tra qualche giorno verrà annunciato il programma ufficiale della 76esima Mostra del Cinema di Venezia, ma nel frattempo è stato già comunicato il film che andrà a chiudere la kermesse cinematografica più nota d'Italia. Si tratta di The Burnt Orange Hersey, un film di Giuseppe Capotondi, regista italiano che torna al Lido di Venezia per la seconda volta.
La presentazione a Venezia
Dopo l'annuncio del film in apertura, con protagonista Catherine Denevue, il film che chiuderà la rassegna è una pellicola diretta da un italiano, sarà presentato Fuori Concorso e verrà proiettato nella giornata di sabato 7 settembre, prima della cerimonia di premiazione che conclude il Festival. L'autore de "La doppia ora" presentato anch'esso a Venezia nel 2009, riporta la sua pellicola nell'ambito della rassegna, riconfermandosi come autore di thriller, come era già accaduto dieci anni fa con il film in concorso alla Mostra in cui diresse Filippo Timi. Questa volta il cast è internazionale, i protagonisti saranno Claes Bang ed Elizabeth Debicki nonché due icone del mondo dello spettacolo ovvero l'immenso Donald Sutherland e Mick Jagger, mentre la pellicola è prodotta da David Zander, David Lancaster, William Horberg.
La trama
Il lungometraggio è tratto dal romanzo di Charles Willeford ed è ambientato in Italia. La trama si sviluppa ricalcando l'intreccio tipico del noir e del thriller, ma a fare da sfondo ci saranno il mondo dell'arte e quello del crimine, a cui ovviamente non sfugge l'amore. Il critico d'arte James Figueras, interpretato da Claes Bang, seduce la turista Berenice Hollis, Elizabeth Debicki, e insieme si recano nella casa sul Lago di Como del collezionista Cassidy, a cui presta il volto Mick Jagger. Costui intrattiene i due innamorati parlando della sua vita e rivelandogli di essere il mecenate di un notissimo artista, Jerome Debney, interpretato da Donald Sutherland. Ai due giovani viene chiesto di rubare uno dei più preziosi dipinti dell'artista, ma non appena cercheranno di portare a termine la loro missione, si renderanno conto che ci sono molte cose che non conoscono di Debney e che, in realtà, tutto deve essere letto secondo un'altra prospettiva.
La carriera di Giuseppe Capotondi
Giuseppe Capotondi torna per la seconda volta a Venezia, dopo aver presentato nella 66esima edizione del Festival la sua opera "La doppia ora", con la quale l'attrice Kseniya Rappoport vinse l'ambita Coppa Volpi, per il ruolo da protagonista. In realtà il nome di Giuseppe Capotondi è associato ad alcuni documentari e alla serie prodotta da Netflix, Suburra, senza dimenticare il suo passato da regista di video musicali e anche di pubblicità.