This must be the place: Sorrentino e Sean Penn conquistano il Festival di Cannes

Senza alcun dubbio uno dei film più attesi di tutto il Festival Di Cannes 2011 è This Must Be the Palce. Il film, del nostrano Paolo Sorrentino, è la prima prova del regista di portare fuori dall'Italia la sua personalissima interpretazione del cinema. Attraverso tutte le sue prove dietro alla macchina da presa, da L'uomo in più a il Divo, Paolo Sorrentino ha avuto modo di affinare a mano a mano una cifra stilistica capace di ritrarre e narrare in maniera quasi onirica, ogni scena del suoi film, regalando anche alla più banale inquadratura un colore sempre particolare. Fotografia, musica, inquadrature, la messa a fuoco e ogni altro aspetto della narrazione di Sorrentino arrivano a sfiorare la perfezione in questo This Must Be the Palce, che è stato accolto in maniera assolutamente entusiastica sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori del Festival di Cannes.

Ogni aspetto sopra elencato veniva chiaramente definito anche dalla clip di This Must Be the Palce, che vi avevamo mostrato qualche tempo fa. Il filmato, anche se formato da scene tagliate, restituiva in sintesi quello che poi si sono trovati di fronte coloro i quali hanno potuto ammirare l'opera finita di Paolo Sorrentino. Dopo l'anteprima al festival di Cannes, possiamo addentraci un pò meglio nella sinossi del film raccontandovi un po' più nei dettagli la storia imbastita da Sorrentino per Sean Penn. Il film racconta la storia di Cheyenne, un ex musicista ritiratosi dalle luci della ribalta da molto tempo, che vive una vita assolutamente normale,  in un castello sulle colline irlandesi. Cheyenne è però ancora schiavo del personaggio costruito per il palco e non rinuncia a truccarsi ed acconciare i capelli come quando suonava. Ma è l'immagine l'unica cosa che ancora lo lega al suo passato: un matrimonio trentennale e la spesa al supermercato, sono la banale normalità che si tramuta per Cheyenne in una specie di depressione. Una telefonata che arriva dagli USA cambia tutto: il padre sta morendo. Al capezzale del padre, Cheyenne, scoprirà dell'ossessione del genitore nei confronti dell'uomo che lo umiliò ad Aushwitz. Cheyenne decide, quindi, di scovare quell'uomo per conto del padre.

Con This Must Be the Palce, Sorrentino ci racconta il viaggio intrapreso da Cheyenne per tornare a vivere, una metafora, che anche se appare scontata, narrata alla maniera di Sorrentino assume un aspetto del tutto nuovo. Siamo certi che Sean Penn e Paolo Sorrentino saranno tra i protagonisti di questo festival di Cannes, dando più di un grattacapo alla giuria della manifestazione.