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Mostra del cinema di Venezia 2020

Venezia 2020, Diodato canta “Adesso” alla cerimonia di chiusura della Mostra del cinema

Il cantautore e vincitore del Festival di Sanremo chiude sulle note di “Adesso” la 77esima Mostra del Cinema di Venezia. Il brano è un inno al presente, particolarmente significativo in un momento storico segnato dalla pandemia. Sullo stesso tema, anche i versi poetici di “9 marzo duemilaventi”, di Mariangela Gualtieri che ha aperto la cerimonia “Adesso lo sappiamo quanto è triste stare lontani un metro”.
A cura di Giulia Turco
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Diodato chiude, sulle note di"Adesso", in una versione inedita, la 77 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sul palco della Sala Grande del palazzo del Cinema e accompagnato dal violino di Rodrigo D'Erasmo, il cantautore vincitore dell'ultima edizione del Festival di Sanremo, ha emozionato il pubblico in sala e a casa. Ad annunciare la sua presenza, una vera novità e sorpresa per il Festival, era stato lo stesso Diodato su Twitter nelle scorse ore: "Domani avrò l'onore di cantare alla cerimonia di chiusura della 77esima Mostra del Cinema di Venezia. Avrò al mio fianco mio fratello @Dondiegoderasmo per una versione inedita di Adesso".

Diodato canta una versione inedita di "Adesso"

La scelta del brano da portare sul palco non è stata casuale. "Adesso" è uno dei più noti del repertorio del cantautore, ma porta anche con sé un messaggio significativo, in un momento storico segnato dalla pandemia e da un futuro incerto. È un inno al presente, un invito a "capire che adesso è tutto ciò che avremo". Diodato, al Lido già dal primo giorno del Festival, ha ricevuto il Soundtrack Stars Award Speciale “Musica&Cinema" ed è stato protagonista inaugurale delle "Aperture Straordinarie" del Padiglione Venezia.

La poesia di Mariangela Gualtieri apre la cerimonia

In apertura della cerimonia, il pubblico si è lasciato emozionare dai versi di Mariangela Gualieri, che ha portato sul palco la lettura di "9 marzo 2020", che racconta drammi e ricchezze, della pandemia che stiamo vivendo: "E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano. Forse ci sono doni. Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo”. Parole di cui abbiamo bisogno per il presente. "Adesso lo sappiamo quanto è triste stare lontani un metro", è il finale.

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