Venezia 2020, Diodato canta “Adesso” alla cerimonia di chiusura della Mostra del cinema

Diodato chiude, sulle note di"Adesso", in una versione inedita, la 77 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sul palco della Sala Grande del palazzo del Cinema e accompagnato dal violino di Rodrigo D'Erasmo, il cantautore vincitore dell'ultima edizione del Festival di Sanremo, ha emozionato il pubblico in sala e a casa. Ad annunciare la sua presenza, una vera novità e sorpresa per il Festival, era stato lo stesso Diodato su Twitter nelle scorse ore: "Domani avrò l'onore di cantare alla cerimonia di chiusura della 77esima Mostra del Cinema di Venezia. Avrò al mio fianco mio fratello @Dondiegoderasmo per una versione inedita di Adesso".
Diodato canta una versione inedita di "Adesso"
La scelta del brano da portare sul palco non è stata casuale. "Adesso" è uno dei più noti del repertorio del cantautore, ma porta anche con sé un messaggio significativo, in un momento storico segnato dalla pandemia e da un futuro incerto. È un inno al presente, un invito a "capire che adesso è tutto ciò che avremo". Diodato, al Lido già dal primo giorno del Festival, ha ricevuto il Soundtrack Stars Award Speciale “Musica&Cinema" ed è stato protagonista inaugurale delle "Aperture Straordinarie" del Padiglione Venezia.
La poesia di Mariangela Gualtieri apre la cerimonia
In apertura della cerimonia, il pubblico si è lasciato emozionare dai versi di Mariangela Gualieri, che ha portato sul palco la lettura di "9 marzo 2020", che racconta drammi e ricchezze, della pandemia che stiamo vivendo: "E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano. Forse ci sono doni. Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo”. Parole di cui abbiamo bisogno per il presente. "Adesso lo sappiamo quanto è triste stare lontani un metro", è il finale.