9 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Venezia 71: ecco la locandina ufficiale del Festival (FOTO)

La locandina, realizzata per il terzo anno consecutivo da Simone Massi, è un omaggio al capolavoro “i 400 colpi”, di François Truffaut, del 1959, inno alla libertà e alla gioventù.
A cura di Ciro Brandi
9 CONDIVISIONI
Immagine

Sembra passato pochissimo tempo dalla vittoria di “Sacro GRA”, di Gianfranco Rosi al Festival di Venezia 70, invece è già trascorso quasi un anno. Gli occhi dei produttori, dei critici, dei registi e di tutto il mondo del cinema sono già proiettati verso La 71esima edizione che avrà come Presidente di Giuria il grandissimo compositore Alexandre Desplat, nominato 6 volte all’Oscar e vincitore del Golden Globe, nel 2007, per le musiche della pellicola “Il velo dipinto”. La madrina, invece, sarà la bellissima Luisa Ranieri. La kermesse, che si svolgerà al Lido dal 26 agosto al 6 settembre. Da poco, è stata resa nota anche la locandina ufficiale, realizzata per il terzo anno consecutivo da Simone Massi, famoso disegnatore e animatore, autore anche di film d’animazione.

La locandina ufficiale: omaggio a Truffaut e a “I 400 colpi”

Massi, per la locandina ufficiale di Venezia 71, si è ispirato ad uno dei capolavori della storia del cinema mondiale: “I 400 colpi”. Il film, scritto e diretto dallo straordinario François Truffaut, con protagonista l’attore Jean-Pierre Léaud nei panni di Antoine Doinel, alter-ego dello stesso regista. Il film partecipò al 12° Festival di Cannes, dove vinse il Premio per la Migliore regia e racconta la storia di questo giovane ragazzo solo e incompreso che, un giorno, per ribellarsi marina la scuola e ruba una macchina da scrivere per pagarsi una gita al mare  col suo amico René. Purtroppo, viene beccato e messo in riformatorio. Truffaut, con le (dis)avventure di Doinel inneggiava alla libertà e alla gioventù, e la critica lo adorava per i suoi messaggi intrinsechi. Il comunicato stampa del Festival spiega in maniera molto esaustiva tale scelta:

Il manifesto è ispirato all’ultima inquadratura de “I 400 colpi” (“Les quatre cents coups”, 1959)di François Truffaut, in uno dei più bei finali della storia del cinema. Nel nuovo manifesto della Mostra, il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista del capolavoro d’esordio di Truffaut, I 400 colpi, e alter ego del regista in altri titoli memorabili (sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud). Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto e che ha appena raggiunto di corsa. Nel manifesto della Mostra, Simone Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento fantastico che mitiga la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita.

Immagine
9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views