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War Horse, l’amicizia oltre la guerra

Ben sei candidature agli Oscar 2012. Questo è il favoloso biglietto da visita del nuovo film diretto dal Re Mida del cinema, Steven Spielberg. La pellicola, tratta dall’omonimo romanzo di Michael Morpurgo e dall’adattamento teatrale di Nick Stafford, fonde i tre generi – drammatico, storico, epico – che hanno reso il regista riconoscile in tutto il mondo e punto di riferimento fondamentale.
A cura di Ciro Brandi
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Ben sei candidature agli Oscar 2012. Questo è il favoloso biglietto da visita del nuovo film diretto dal Re Mida del cinema, Steven Spielberg. La pellicola, tratta dall’omonimo romanzo di Michael Morpurgo e dall’adattamento teatrale di Nick Stafford, fonde i tre generi – drammatico, storico, epico – che hanno reso il regista riconoscile in tutto il mondo e punto di riferimento fondamentale. “War Horse” è ambientato in Inghilterra e in Europa, durante la Prima Guerra Mondiale e racconta la straordinaria e commovente storia di amicizia tra il cavallo Joey e Albert (uno straordinario Jeremy Irvine, al suo primo ruolo importante sul grande schermo), un ragazzo che lo alleva e lo addestra con estrema dedizione e tanto amore. Quando però Ted Narracott, padre di Albert, sarà costretto a vendere Joey all’esercito inglese per pagare i propri debiti, le loro strade si divideranno. Da qui inizia l’eroico viaggio del cavallo attraverso le peripezie e i dolori della guerra. Joey cambierà la vita di tutte le persone che incontrerà durante il suo travagliato percorso, fino a rincontrarsi col suo migliore amico Albert, nel mezzo di uno scenario tristemente apocalittico.

Le parole non bastano per descrivere l’emozione che si prova durante e dopo la visione del film. L’orrore, la paura, l’angoscia, il sentimento, l’amicizia, la solidarietà, la forza di volontà sono solo alcuni dei sentimenti e delle sensazioni che quel genio di Spielberg riesce a far uscire direttamente dal grande schermo e a farci vivere intensamente, come se fossimo parte integrante della pellicola. La Prima Guerra Mondiale viene mostrata attraverso il percorso di Joey con una cura dei dettagli che fa quasi spavento. Attraverso i vari incontri dell’animale conosciamo, man mano, tutti gli eccellenti protagonisti: David Thewlis, Benedict Cumberbatch, Toby Kebbell, Geoff Bell, Tom Hiddleston, Patrick Kennedy, Niels Arestrup, Celine Buckens, David Kross, Rainer Bock, Nicolas Bro. Fotografia, montaggio e musiche ci fanno rivivere le atmosfere di grandi film epici del passato come “Via col vento”, fondendole con quelle di “Salvate il Soldato Ryan”, anche se l’aiuto delle nuove tecnologie rende il tutto più fresco e nitido. La sceneggiatura di Richard Curtis e Lee Hall ha alcune lacune nella seconda parte, ma forse perché sacrificata a favore degli effetti visivi che distraggono lo spettatore, più attento alle immagini in questo caso, che alle parole. Ottimo lavoro.

Voto: 9

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