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Will Smith ammette: “Il flop di After Earth mi ha devastato”

Il famoso e amato attore ha ammesso, con estrema sincerità, ad Esdquire di essere rimasto sconvolto dal flop del film di M. Night Shyamalan, del 2013, anche perchè, nello stesso periodo, ha ricevuto la notizia del cancro di suo padre.
A cura di Ciro Brandi
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Will Smith è uno degli attori più amati di Hollywood, con alle spalle blockbuster come “Bad Boys”, “Independence Day”, “Men in Black”, “Alì”, “Io Sono Leggenda”, “Hitch” e tanti altri. Eppure, nel 2013 è successo qualcosa che lo ha gettato nello sconforto più totale. L’attore, due anni fa, come ha raccontato ad Esquire, ha accettato di girare il film “After Eearth – Dopo la fine del mondo”, di M. Night Shyamalan, regista di “Signs” e “The Village”. Era un progetto in cui credeva moltissimo, un potenziale successo al botteghino, le cui premesse facevano ben sperare. L’anno prima aveva girato “Men In Black 3” e il suo nome era balzato, nuovamente, all’onore delle cronache, dopo l’ottimo successo riscosso anche con “Sette anime”, di Gabriele Muccino, ma purtroppo, qualcosa andò storto, anche se il budget messo a disposizione per “After Earth” era di 130 milioni di dollari.

Il flop del film e il cancro di suo padre

Smith ha ammesso, con molta sincerità, nella lunghissima intervista, quanto segue:

È stato il fallimento più doloroso della mia carriera, molto più di “Wild Wild West”(1999), anche perché c’era mio figlio di mezzo. L’avevo coinvolto io nel film e la cosa è stata straziante. Tuttavia, quello che ho imparato da quel fallimento è come si vince. Dopo quel fallimento, infatti, mi sono rinvigorito. Ho smesso di lavorare per un anno e mezzo. Ho dovuto capire perché per me era così importante avere nel curriculum solo film da top della classifica, e non l’avrei mai fatto prima. Quando avevo 15 anni la mia ragazza mi ha tradito e da allora mi ero promesso di essere sempre il numero uno, così da non provare più una delusione simile.

Non è tutto, perché oltre al flop al botteghino, Smith dovette affrontare anche un altro terribile colpo:

Quando ottenni i dati del botteghino, il lunedì mattina, sono rimasto impietrito per 24 minuti , poi il mio telefono ha squillato e ho scoperto che mio padre aveva il cancro. Sono andato al piano terra e mi sono messo sul tapis roulant… per circa 90 minuti. Quel lunedì è iniziata una nuova fase della mia vita: solo l'amore avrebbe colmato quel buco. L' unica cosa che può saziare la nostra sete esistenziale è l'amore .

I progetti futuri dell’attore sono “Suicide Squad” e “Focus – Niente è come sembra”, di Glenn Ficarra e John Requa, e speriamo che, stavolta, il botteghino lo assista.

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