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Le 10 cose di “Big Hero 6” che ancora non sapevate

Il film d’animazione premio Oscar, ispirato al fumetto Marvel, è incentrato su Hiro Hamada, un prodigio della robotica che impara a sfruttare il suo genio grazie a suo fratello e ai loro amici nerd. Quando una devastante serie di eventi li catapulta nel mezzo di un complotto a San Fransokyo, Hiro si rivolge all’amico robot Baymax per risolvere il mistero. Siete sicuri di sapere tutto?
A cura di Ciro Brandi
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Big Hero 6”, diretto da Don Hall e Chris William, ha vinto l’Oscar come Miglior film d’animazione agli Oscar 2015, entrando nel cuore di grandi e piccoli. Il film è ispirato all'omonimo fumetto Marvel. La storia è incentrata su Hiro Hamada, un ragazzo prodigio della robotica che impara a sfruttare il suo genio grazie a suo fratello Tadashi e ai loro amici nerd – GoGo Tamago, Wasabi No-Ginger, Honey Lemon e Fred. Quando una devastante serie di eventi li catapulta nel bel mezzo di un pericoloso complotto a San Fransokyo, Hiro si rivolge al suo compagno, un robot di nome Baymax e trasforma il gruppo in un team di eroi high-tech determinati a risolvere il mistero.

1. I doppiatori italiani di Baymax e Zia Cass

Il doppiatore di Baymax, nella versione italiana, è Flavio Insinna, mentre Virginia Raffaele presta la voce al personaggio di Cass Hamada, zia e tutrice di Hiro e Tadashi.

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2. Il cameo di Stan Lee

Il grande Stan Lee appare nel film nel ruolo del padre di Fred, il nerd amante dei supereroi, in un quadro e nella scena dopo i titoli di coda.

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3. Le somiglianze con i personaggi di “Frozen”

Il personaggio di Honey Lemon, la simpatica esperta di chimica, ricorda tantissimo quello della principessa Rapunzel. Zia Cass e GoGo Tomago, invece, somigliano moltissimo ad Anna e ad Elsa di “Frozen – Il regno di ghiaccio”.

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4. La città di San Fransokyo

La città futuristica dove è ambientato il film si chiama San Fransokyo, un mix  tra i nomi  San Francisco e Tokyo e delle rispettive culture. L’idea di base è nata dalla mente di John Lasseter, produttore esecutivo della pellicola.

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5. Il design di Baymax

Il design morbido e flessibile, quasi da pallone, di Baymax è ispirato ai modelli usati nella sezione robotica della Carnegie Mellon University di Pittsburgh (USA), usati per testare le funzioni dei robot. Per i suoi movimenti, invece, si sono ispirati a quelli dei pinguini.

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6. 700 personaggi tutti diversi

Per creare la scene di massa con personaggi tutti diversi tra loro, i programmatori Disney hanno inventato un nuovo software, chiamato “Denizen Factory”. Nel film, infatti, ci sono quasi 700 personaggi, ognuno con il proprio design. Un vero e proprio record se pensate che quelli di “Frozen” sono 270 e quelli di “Ralph Spaccatutto” 185.

7. L’ispirazione per i Microbots

Per la creazione dei Microbots, i congegni elettromagnetici che si assemblano da soli inventati da Hiro, i programmatori si sono ispirati alle formiche di fuoco.

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8. Il cattivo “fantasma”

Il nome del temibile cattivo del film, Yokai, in giapponese significa “fantasma”.

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9. Hans di “Frozen”

Nel film, tra i tanti easter eggs, ce ne sono due che riguardano Hans, il cattivo di “Frozen – Il regno di ghiaccio”. La sua faccia compare tra quella dei ricercati al commissariato e la statua disintegrata da Baymax ha proprio le sue fattezze.

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10. Il budget e gli incassi

Il budget stanziato per il film è stato di 165 milioni di dollari mentre gli incassi totali sono stati di 657.818.612 dollari.

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