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Non solo Wolverine: ecco i 7 film da vedere di Hugh Jackman

Quasi tutti lo associano, immediatamente, all’eroe Marvela dagli artigli di adamantio, ma Hugh Jackman ha girato più di 30 film, tra cui “The Prestige”, di Nolan; “Australia”, diretto da Baz Luhrmann e “Les Misérables”, di Tom Hooper. Ecco, quindi, 7 sue pellicole che dovete assolutamente vedere o recuperare.
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A cura di Ciro Brandi
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Molti lo associano, immediatamente, a Wolverine, l’eroe Marvel dagli artigli d’adamantio, interpretato in tutti i film della saga di “X-Men” e, ultimamente, nel fantastico “Logan – The Wolverine”, che nel mondo ha già incassato quasi 316 milioni di euro. Eppure, l’australiani Hugh Jackman ha girato più di 30 film, diventando, in pochissimi anni, uno degli attori più amati e quotati del cinema internazionali. Messi da parte gli artigli, Jackman ha nel suo curriculum film straordinari come “The Prestige”, di Nolan; “Australia”, diretto da Baz Luhrmann e “Les Misérables”, di Tom Hooper. Qui di seguito, trovate una lista di 7 sue pellicole che, qualora non aveste ancora visto, dovete assolutamente recuperare.

“Codice: Swordfish”(2001)

Nel 2001, Dominic Sena, assoldò Hugh Jackman per il film d’azione “Codice: Swordfish”, dopo averlo visto in “X-Men”(2000). L’attore è Stanley Jobson, uno dei migliori hacker del mondo che, una volta uscito di prigione – col divieto di non avvicinarsi ad alcun computer e di non poter vedere sua figlia Holly – viene contattato dall’agente segreto Gabriel Shear (John Travolta), che gli offre una cifra enorme per portare a termine una difficile truffa informatica. A quel punto, Jobson, non potrà far altro che accettare. La pellicola è tra i film d’azione più adrenalinici e spettacolari dell’inizio degli anni Duemila, con un cast ben amalgamato (ci sono anche la sexy Halle Berry e Don Cheadle), con alcune sequenze che, ancora oggi, sono molto originali e che sono servite da spunto a diversi registi negli anni successivi. Se non l’aveste mai visto, recuperatelo per passare due ore in maniera piacevole, con un action movie che scorre liscio e che riserva, però, anche più di una sorpresa.

“Kate & Leopold”(2001)

Il grande James Mangold dirige Hugh Jackman e Meg Ryan in questa commedia sentimentale che inizia con l’annuncio delle nozze di Leopold, Duca di Albany (Jackman), a fine ‘800. L’uomo, però, si ritroverà a seguire uno strano tipo che lo condurrà verso un passaggio temporale che lo teletrasporterà nella New York contemporanea. Dopo mille esilaranti imprevisti e “stupori”, il nobile Leopold conoscerà e conquisterà la bella Kate (Ryan), pubblicitaria della Grande Mela, sensibile, ansiosa e in cerca del vero amore che la porti via dalla stressante routine quotidiana. Belli, innamorati e sognanti, la Ryan e Jackman fanno sognare e desiderare un amore proprio come quello che vediamo nella pellicola, che superi le barriere del tempo, dello status e delle inevitabili e inutili differenze e diffidenze. Che dire poi della colonna sonora? Beh, riascoltate il pezzo portante “Until”, di Sting, vincitore del Golden Globe e candidato all’Oscar, per essere ricatapultati immediatamente al 2001.

“The Prestige”(2006)

Nolan, nel 2006, chiamò alla sua corte Hugh Jackman e Christian Bale, affidandogli, rispettivamente, i ruoli di Robert Angier e Alfred Borden, due celebri maghi della Londra di inizio ‘900. I due si conoscono da quando erano giovani prestigiatori in erba e hanno avuto lo stesso maestro. Da adulti, però, sono diventati acerrimi nemici e sono soliti rubarsi i segreti dei loro trucchi. A lungo andare, però, la rivalità diventa una vera e propria ossessione, molto pericolosa. “The Prestige” non è solo uno dei film più belli di Jackman, ma anche uno dei più riusciti di Nolan, che qui mescola suspense, fantasy, thriller, con un cast di sole stelle  (ci sono anche Scarlett Johansson, Michael Caine, Andy Serkis e David Bowie) pieno di colpi di scena e coinvolgente dall’inizio alla fine.  Partendo dall’omonimo romanzo di Christopher Priest, il regista, proprio come un grandioso gioco di prestigio, ipnotizza lo spettatore, con flashback che richiedono la massima attenzione, ma che, grazie proprio alla perfetta regia, non confondono mai. Geniale.

“Australia”(2008)

Hugh Jackman e Nicole Kidman sono i protagonisti assoluti di questo capolavoro, firmato da Baz Luhrmann. Il regista ci porta indietro nel tempo, poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, e racconta la storia di Sarah Ashley, una ricca donna inglese che si reca in Australia dal marito per vendere la loro immensa tenuta di bestiame. Una volta lì, però, la donna si troverà coinvolta in un complotto ordito da un altro proprietario terriero, che vuole impossessarsene. Per salvare le sue proprietà, Sarah scende a patti con Drover (Hugh Jackman), un rude mandriano locale, che la accompagnerà in un viaggio attraverso le terre più ostili del magnifico Paese. I due vivranno mille avventure, s’innamoreranno e assisteranno anche allo storico bombardamento del Giappone al porto di Darwin. L’impronta di Luhrmann è presente anche in questa splendida (e lunga) pellicola che ci mostra tutta la magia di un Paese incontaminato e ricco di bellezze naturali assolutamente uniche e magiche. La fotografia di Mandy Walker e le musiche di David Hirschfelder fanno da cornice perfetta alla bravura immensa dei due attori protagonisti, che si muovono in un contesto che mescola più generi (western, storico, dramma) e che serve anche da forte denuncia sociale. Da rivedere a ripetizione.

“Les Misérables”(2012)

Nello straordinario musical di Tom Hooper, con un cast di sole stelle composto, tra gli altri da Eddie Redmayne, Anne Hathaway, Russell Crowe, Amanda Seyfried, Sacha Baron Cohen e Helena Bonham Carter, Hugh Jackman è Jean Valjean, un uomo rilasciato dopo 19 anni di lavori forzati per aver rubato un tozzo di pane, ma anche per aver tentato, più volte di evadere. "Les Misérables" è stato un successo al botteghino (con 441.809.770 dollari d’incasso) ed è riuscito a vincere 3 Oscar (Miglior attrice non protagonista alla Hathaway, Miglior trucco e Miglior sonoro) e Hugh Jackman fu acclamato dalla critica e vinse il Golden Globe come Miglior attore in un film commedia o musicale e fu nominato agli Oscar come Miglior attore protagonista.

“Prisoners”(2013)

Denis Villeneuve è il regista di questo straordinario thriller che affronta un tema estremamente sensibile. Hugh Jackman è Keller Dover, un falegname che si ritrova ad affrontare il peggior incubo per un padre: Anna, la figlia di sei anni, è scomparsa insieme all'amichetta Joy, figlia di un vicino. Con il passare delle ore, le indagini del detective Loki (Jake Gyllenhaal) si concentrano sulla vecchia auto parcheggiata vicino all'abitazione di Anna e da questa risale al suo autista, Alex Jones. Poiché mancano le prove per trattenerlo, Loki è costretto a rilasciarlo. Sapendo che in gioco c'è la vita di sua figlia, Keller decide di farsi giustizia da solo e di mettersi sulle tracce delle due bimbe.

“Eddie the Eagles – Il coraggio della follia”(2016)

Il regista Dexter Fletcher dirige Taron Egerton e Hugh Jackman in questa pellicola basata sulla storia vera di Eddie "The Eagle" Edwards, lo sciatore britannico che, nel 1988, diventò il primo atleta a rappresentare il Regno Unito alle Olimpiadi Invernali nella specialità del salto con gli sci. Ad allenarlo, è l'ex campione Bronson Peary (Jackman), che aiuterà Eddie a diventare un vero e proprio eroe popolare. Emozioni allo stato puro ed un Jackman superlativo.

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