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10 film che non sapevi fossero tratti da articoli di giornale

Le letteratura ha sempre fornito un ottimo bacino di idee per i registi di tutto il mondo, ma forse non tutti sanno che alcuni film cult sono stati ispirati da riviste ed articoli di giornale. Eccone 10 esempi molto significativi.
A cura di Ciro Brandi
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Da sempre, il cinema attinge dalla letteratura per i propri soggetti e storie. Tuttavia, alcuni registi sono stati talvolta ispirati da un semplice articolo di giornale o dal titolo di una rivista per girare dei veri e propri film cult. E’ successo, per esempio, a John Badham con “La Febbre del Sabato Sera”, ispirato ad un articolo letto sul New York Magazine, oppure a Wes Craven con l’horrorNightmare – Dal profondo della notte”, nato dopo aver letto una serie di scritti sul Times di Los Angeles. Gli esempi si sprecano e di seguito ne trovate 10 davvero molto significativi.

1 – “La Febbre del Sabato Sera

Il film musicale che fece impazzire il mondo, nel 1977, diretto da John Badham, fu  ispirato da una pseudo-inchiesta giornalistica comparsa per la prima volta nel 1976. Il quotidiano era il New York Magazine e l’articolo “Tribal Rites of The New Saturday Night” (“Riti tribali di un nuovo sabato notte”), scritto da Nick Cohn. Cohn scriveva  di un ragazzo italo-americano re di una discoteca di Brooklyn, la 2001 Odyssey, un club di New York che ha chiuso nel 2005. Il suo nome era Vincent, aveva 18 anni, ed era, senza dubbio, il miglior ballerino di Bay Ridge. Aveva 14 camicie a fiori, 5 vestiti, otto paia di scarpe, tre cappotti ed era apparso sulla nota rivista American Bandstand. Spesso, i produttori musicali andavano a guardarlo ballare e, il proprietario di un locale sulla East Side, gli offrì un contratto di un centinaio di dollari a settimana, solo per ballare. Vincent divenne l’ispirazione principale per il personaggio di Tony Manero, interpretato da John Travolta. Peccato che, nel 1990, Cohn dichiarò che la sua storia era tutta una farsa e che la raccontò solo per fare un po' di scalpore, ma era riferita ad un pastore conosciuto negli anni ’60, re della disco a Golhawk Road.

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2 – “Nightmare – Dal profondo della notte

Ebbene si, non ci crederete ma anche le avventure del terrificante Freddy Krueger furono tratte da alcuni articoli. Il regista Wes Craven, per il suo primo film “Nightmare – Dal profono della notte”, del 1984, s’ispirò ad una serie di articoli comparsi sul Times di Los Angeles, pubblicati negli anni ’70. Le storie erano focalizzate sui rifugiati Khmer che, dopo la fuga dalla Cambogia, iniziarono ad avere terribili incubi, a tal punto che molti di loro morirono. Lo strano fenomeno divenne noto come “Sindrome della Morte Asiatica”, come Craven stesso raccontò in un’intervista del 2008. C’era anche un’altra storia, che stavolta riguardava il figlio di un medico, un ragazzo di 21 anni, sempre nel Laos, in Cambogia. Il giovane si rifiutava di dormire e il padre gli diceva continuamente di prendere dei sonniferi, ma una notte, mentre tutta la sua famiglia pensava che stesse dormendo, si sentì un gran frastuono al piano di sopra. I familiari trovarono il giovane ormai morto e tutte i sonniferi in un armadietto, con all’interno anche una macchina per il caffè per stare sveglio. L’autopsia rivelò che non aveva avuto alcun infarto e, ancora oggi, risulta morto per motivi inspiegabili.

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3 – “Boogie Nights – L’altra Hollywood

Il film è basato, per la maggior parte, sul mockumentary di Paul Thomas Anderson, “The Dirk Diggler Story”, del 1988. Tuttavia, per il film “Boogie Nights – L’altra Hollywood” – storia di un lavapiatti di una discoteca che diventa una stella del porno proprio nell’età dell’oro del genere, quindi negli anni ’70, si basò anche su un articolo di Mike Sager, apparso su Rolling Stones e intitolato  “The Devil and John Holmes” (“Il diavolo e John Holmes”, del 1989. L’articolo era basata sulla storia violenta tra il porno attore John Holmes e il trafficante di droga Eddie Nash, tra traffici illeciti e film porno.

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4 – “Fast & Furious

Lo spunto a Rob Cohen, per girare il primo capitolo della famosissima saga di “Fast & Furious”, nel 2001, lo diede un articolo di Ken Li, su Vibe, intitolato “Racer X”. Li incentrò l’articolo sulla storia di Rafael Estevez, imbattibile pilota 30enne, di auto da corsa, di origine dominicana che ispirò a Cohen il personaggio di Dominic Toretto, interpretato da Vin Diesel, affiancandogli il compianto Paul Walker nel ruolo di Brian O'Connor.

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5 – “Quel pomeriggio di un giorno da cani

Il film interpretato da Al Pacino, John Cazale, Chris Sarandon, James Broderick, e Charles Durning, diretto da Sidney Lumet, è basato sugli eventi di una vera rapina tentata in una banca di New York, nel quartiere di Brooklyn, avvenuta il 22 agosto del 1972 ed è incentrato su uno dei due rapinatori, Sonny Wojtowicz, che, con il complice Salvatore Naturale, tenne in ostaggio i dipendenti dell'istituto. Gli eventi furono raccontati in un articolo della rivista Life scritto da P.F. Kluge e Thomas Moore. Il pezzo, dal titolo “The Boys in the Bank”, uscì nel numero del mese successivo, il 22 settembre 1972. I due rapinatori si chiamavano John Wojtowicz e Salvatore Naturale.

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6 – “Il più bel casino del Texas

Il numero di aprile del 1974 di Playboy conteneva un articolo di Larry L. King, intitolato proprio “Il più bel casino del Texas” e narrava la storia del Chicken Ranch, un bordello vicino La Grange, in Texas. Nell’articolo è chiamato “Chicken Farm” e King dice che si trattava di uno dei migliori palazzi del piacere, dal 1890. Colin Higgins ne fece un film, nel 1982, adattando l’omonimo musical, che diventò uno dei maggiori successi degli anni ’80. Charles Durning ebbe la nomination all'Oscar come Best Supporting Actor. La pellicola ebbe la nomination per il Golden Globe per il Miglior Film e Dolly Parton quella per Miglior Attrice.

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7 – “Blue Crush

Il film di John Stockwell, del 2002, ambientato nel mondo del surf al femminile. L’idea nasce da un articolo scritto da Susan Orlean, intitolato “Surfer Girls of Maui” e pubblicato sulla rivista Women Outside, nel quale descriveva la vita sportiva estrema di queste coraggiosissime ragazze, impavide nell’affrontare onde altissime, scogliere affilate come lame in un mare pieni di squali.

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8 – “Le ragazze del Coyote Ugly

Prima di scrivere il romanzo “Mangia, prega, ama”, la scrittrice statunitense Elizabeth Gilbert scrisse un articolo  per GQ intitolato “La Musa del Coyote Ugly Saloon”, nel quale racconta la sua surreale esperienza presso un bar dell’East Village. Dallo scritto è stato tratto il film “Le ragazze del Coyote Ugly”, del 2000, diretto da David McNally.

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9 – “National Lampoon’s Vacation

Da dove viene il titolo del film del compianto Harold Ramis girato nel 1983? Esattamente dalla rivista umoristica più popolare degli anni ’70, “National Lampoon’s”, appunto. La storia, invece, prende spunto da un articolo scritto da John Hughes sulla stessa rivista, intitolato “Vacation ‘58”, ripreso poi da Ramis, che ha raccontato le avventure della famiglia Griswold, che deve raggiungere il parco divertimenti di Walley World in California, a bordo della loro giardinetta, vale a dire una Family Truckster.

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10 – “Grano rosso sangue

Fritz Kiersch, per il suo film thriller-horror del 1984, prese spunto da un racconto di Stephen King del 1977, apparso sulla rivista Penthouse. Il racconto fu poi inserito nella raccolta “A volte ritornano”, col titolo “I figli del grano” e divenne una sorta di franchising, molto popolare, che raccontava la storia di una setta di bambini , in una remota cittadina, che uccideva tutte le persone maggiori di 18 anni.

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